Tre Cime di Lavaredo, dal 2024 solo con prenotazione posteggio
Traffico, inquinamento acustico, smog, iperturismo sulle Dolomiti. Ad esserne colpita sono anche le Tre Cime di Lavaredo. Dove ogni estate, ma non solo, si assiste – con un boom dopo il Covid – a colonne di auto, pullman, camper. Con tutti i problemi che ne seguono. In primis: danni all’ambiente.
Nuova soluzione alle porte
Il Comune di Auronzo di Cadore sta cercando di correre ai ripari. Oltre all’apertura della strada a fasce orarie e i controlli serrati delle forze dell’ordine, si è pensato di introdurre un nuovo sistema per l’accesso dei mezzi alla Tre Cime di Lavaredo. Meno di 700 posti auto disponibili. Oltre questi non si passa. Come funziona? Se si vuol salire alle Tre Cime bisogna “accaparrarsi” e pagare un posteggio.
Insomma, è alle porte un sistema di sosta a prenotazione.
Lo volevamo introdurre quest’anno – spiega a il Dolomiti il sindaco di Auronzo Dario Vecellio Galeno – ma purtroppo la carenza di personale in municipio ci ha portato a rinviare alla prossima stagione estiva, quindi sarà pronto per il 2024.
Il tutto sarà realizzato tramite un sistema informatizzato. Il turista prima di intraprendere il viaggio per le Tre Cime di Lavaredo, dovrà collegarsi a un’app o altro sistema e vedere se in quel dato giorno e in quella fascia oraria ci sono parcheggi liberi; in tal caso deve prenotare lo stallo e pagare.
Beh salirci ha già un costo elevato, quindi basta limitare i parcheggi a 700 senza costi aggiuntivi così vuoi fare business. Poi si potrebbe incrementare il servizio con bus elettrici ad un prezzo giusto
Salire solo con bus navetta elettrici. Ma così il Comune non prende soldi 💰. È così bisogna fingere di rispettare l’ambiente con operazioni che rendono ancora più soldi. 😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Mi sembra una proposta sensata. 700 posti auto con pedaggio, più n(?) bus turistici, più bus navetta.
27 luglio 2023 salita in macchina alle 3 Cime: che vergogna vedere il caos generale Purtroppo i Bellunrsi non riescono a capire come fare turismo ed imparare la scienza dell’organizzazione. Eppure a pochi km hanno l”esempio degli Altoatesini della Pusteria da seguire…perché non chiedere loro qualche ripetizione, anche a pagamento converrebbe