Una scuola in Nepal in ricordo di Cala Cimenti

Il progetto prevede la costruzione di una biblioteca e una sala multimediale nella Scuola Primaria di Shree Pattale nella Bassa Valle dell’Everest. Dona anche tu...

Erika Quando la vita decide di tirarti uno schiaffo abbiamo due scelte: arrenderci e incattivirci oppure provare a ripartire, magari con fatica ma con l’amore nel cuore. Cala mi ha insegnato a non arrendermi, a vivere la vita con il sorriso, ad aver fiducia nel Mondo e nelle cose belle. Dopo l’incidente mi sono aggrappata con tutte le forze a questo progetto, per non crollare. Ora però ho bisogno di voi, del vostro aiuto…
Con profonda emozione vi presento “Sdraiato in cima al mondo: una scuola per il Nepal.
Ci aiutate?!

 

Raccolti dal 1° giugno quasi 20mila euro in nome di Cala Cimenti. Quasi il 60% del minimo necessario. In nome della memoria, della solidarietà, dell’aiuto ai bambini che vivono in condizioni di povertà.

Carloalberto “Cala” Cimenti è morto all’età di 46 anni, sepolto da una valanga sulle montagne di Sestriere.

 

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Il progetto prevede la costruzione, o meglio la ricostruzione, di una scuola in Nepal, un istituto distrutto dal terremoto del 2015. La Scuola Primaria di Shree Pattale nella Bassa Valle dell’Everest. Il progetto prevede la realizzazione di una biblioteca e di una sala multimediale.

La raccolta fondi sarà aperta fino al 31 luglio 2021, sulla piattaforma EPPELA.

 

DONA ANCHE TU

 

In caso di donazioni superiori ai 150 euro, si riceverà una copia del libro dI Cala Cimenti “Sdraiato in cima la mondo”. Con la donazione il tuo nome apparirà in una targa apposta sulla scuola.

 

Sdraiato in cima al mondo

“Sdraiato in cima al mondo” è il titolo del libro di Cala Cimenti, noto e forte alpinista-sciatore recentemente scomparso in montagna. Da tempo Cala e la moglie Erika, si legge sulla piattaforma, erano impegnati in progetti di cooperazione per lo sviluppo per promuovere la sensibilizzazione del mondo alpinistico e dell’outdoor alla realtà di contesti di periferia, povertà e discriminazione.

Il ricordo di Cala è vivo negli amici e nelle associazioni con cui ha collaborato. Soprattutto è vivo e palpabile in Erika, moglie, amica, compagna di vita e di ogni avventura.

Voler ricordare Cala attraverso una iniziativa concreta nasce proprio da Erika, seguita dagli amici più vicini, dai compagni di cordata e dalle associazioni con cui collaborano. L’idea è trasformare il suo entusiasmo ed il suo amore per la vita in un progetto di sviluppo per le popolazioni delle montagne che tanto ha amato.

Dove

Questa scuola è situata nella bassa valle dell’Everest, in Nepal, paese a basse risorse schiacciato tra India e Cina, due potenze politiche ed economiche.

Pattale è nel distretto di Solukhumbu, tagliata fuori dalle comuni rotte del turismo di montagna che portano in areo alpinisti ed escursionisti direttamente a Lukla, sede dell’aeroporto e partenza dei sentieri per i campi base delle vette himalayane.

La scuola primaria di Pattale è stata distrutta dal terremoto del 2015, che ha devastato il paese, e solo parzialmente ricostruita. Aiuti internazionali e turismo locale hanno permesso di ricostruire quanto crollato nelle aree turisticamente più significative, mentre le valli meno note come la bassa valle dell’Everest non hanno avuto questo privilegio.

A Pattale, Kaku, Nunthala e negli altri villaggi della zona le condizioni di vita sono molto dure, soprattutto per i bambini ed i giovani che faticano a completare gli studi: le scuole sono poche, con poche risorse, molto distanti dai villaggi di origine e spesso senza connessioni con il mondo digitale.

Sviluppare una scuola è il modo migliore per offrire a questi giovani la possibilità di studiare, crescere ed emanciparsi ed è il modo più bello per ricordare Cala.

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi raccolti saranno utilizzati per la costruzione di due aule che completeranno la scuola primaria di Shree Pattale. Una sarà adibita a biblioteca ed una a sala multimediale.

Il progetto è stato pensato su esplicita richiesta del referente della scuola alla Monviso Nepal Foundation (MNF), associazione non governativa e partner il loco che opera nel distretto di Solukhumbu con iniziative di sviluppo. La componente principale del budget comprende tutte le spese per la costruzione degli immobili (definite in base al progetto edilizio fornito da MNF). A seguire saranno finanziate le spese di monitoraggio delle varie fasi di costruzione, le spese per un evento conclusivo di ritorno ai donatori. Il 5% del raccolto sarà destinato alle spese generali.

I promotori

Il progetto è proposto da una cordata di tre associazioni, tutte in qualche modo legate a Cala Cimenti.

  • Amici del Mondo World Friends onlus (WF), è l’ente capofila. Si tratta di un’organizzazione internazionale per la cooperazione che opera in Africa, in particolare nelle zone più povere del Kenya. Nasce nel 2001 per sviluppare progetti per la tutela del diritto alla salute ed educazione delle fasce più deboli. Nel 2019 ha realizzato un piccolo progetto di sostegno ad un dispensario del Pakistan, nel ghiacciaio del Baltoro, in collaborazione con Cala Cimenti e Francesco Cassardo. Da questa esperienza è nata la sezione “Peaks Doc WF” dedicata a progetti che uniscono il mondo della cooperazione e quello dell’outdoor, di cui Cala è il principale testimonial. Il ruolo nel progetto è di coordinamento, raccolta fondi e monitoraggio.
  • Find The Cure Italia Onlus (FTC) è un’associazione no profit di cooperazione internazionale nata nel 2006 per realizzare progetti sanitari e di sviluppo in molti Paesi a basse risorse. Attualmente ha progetti in Mali, in Tanzania, in India ed in Kenya. Il legame con Cala nasce da amicizie personali e dalla passione comune per la corsa in montagna. Il ruolo nel progetto è di raccolta fondi e monitoraggio.
  • Monviso Nepal Foundation (MNF) è il partner nepalese. Nata dopo il terremoto per aiutare la popolazione della bassa valle dell’Everest, ha già realizzato alcune scuole, un ostello femminile, un dispensario ed una centrale idroelettrica nella zona. È stata fondata da alpinisti di etnia sherpa, noti in Italia perché lavoratori stagionali in molti rifugi di Piemonte e Valle d’Aosta. Il ruolo del progetto è il coordinamento in Nepal della costruzione della scuola e il rendiconto delle attività.

 

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