Valanga in Val Veny, trovato morto anche il quarto disperso

> AGGIORNAMENTO 4 febbraio 2019 ore 18:45

E’ stato trovato il corpo del quarto sciatore disperso dopo una valanga in Val Veny, sopra a Courmayeur. I primi tre sono stati trovati sepolti sotto oltre due metri di neve: Matthew Ziegler, di 43 anni, inglese con passaporto svizzero, e Katherine Clarke, di 39 anni, nata in Nuova Zelanda, residenti a Londra, e Nicolas Bruno Vergez, di 36 anni, francese, di Chamonix. Il quarto – Wespazjan Wisla, di 38 anni, polacco residente a Chamonix – è stato trovato e recuperato nei pressi del torrente, in fondo alla gola, dove è stato trascinato dalla valanga. Per individuarlo il soccorso alpino valdostano e la guardia di finanza di Entrèves hanno seguito le tracce del Recco e poi hanno utilizzato le sonde dato che era sepolto sotto un paio di metri di neve.

Gli sciatori si trovavano nel Canale degli spagnoli, che non è una zona vietata. Due dei tre freerider – un uomo e una donna – indossavano uno zaino con l’airbag, che erano riusciti attivare per tentare di galleggiare sulla valanga. I primi tre sono stati trovati grazie al segnale dei loro apparecchi Artva.

A seguito dei gravi incidenti occorsi nel fine settimana la Presidenza della Regione Valle d’Aosta “invita tutte le persone che frequentano la montagna in questo periodo a prestare la massima attenzione alle informazioni giornaliere meteo nivologiche rese dagli uffici della Regione”. “Il problema valanghivo – si legge nel bollettino valanghe – è la neve ‘ventata’. Il pericolo valanghe è 3-marcato su tutta la regione”.

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I corpi senza vita di tre freerider sono stati individuati durante le operazioni di ricerca dei quattro sciatori – due britannici e due francesi – dispersi da ieri sopra Courmayeur. I cadaveri erano sepolti sotto una valanga in Val Veny, nella zona del canale degli Spagnoli.
Soccorso alpino valdostano e Soccorso alpino della guardia di finanza, con unità cinofile ed elicottero della Protezione civile, proseguono le ricerche del quarto disperso.

Le tre vittime – hanno appurato i soccorritori – erano dotate dotate di zaino airbag, utile a galleggiare sulla neve in caso di valanga. Dai primi riscontri, il corpo del quarto freerider dovrebbe trovarsi nella stessa zona.

fonte: ansa

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