Tendenza

Tragedia Velino: oggi l’addio a Valeria, Gianmarco, Tonino e Gian Mauro

I 4 escursionisti dispersi dal 24 gennaio in Valle Majelama sono stati ritrovati il 19 e il 20 febbraio sepolti sotto metri di neve

AGGIORNAMENTO 22 febbraio ore 9:45

Saranno celebrati oggi alle 15, nella cattedrale di San Bartolomeo, ad Avezzano i funerali di Valeria Mella, Gianmarco Degni, Gian Mauro Frabotta e Tonino Durante, i quattro escursionisti dispersi sul Monte Velino lo scorso 24 gennaio. Il 19 e il 20 febbraio il recupero dei 4 corpi, sepolti soto metri di neve. Un lavoro incessante quello dei soccorritori durato qausi un mese.

Cnsas

Vogliamo esprimere il cordoglio di tutto il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico – ha precisato in conferenza stampa il presidente regionale, Daniele Perilli – alle famiglie dei quattro escursionisti dispersi e un ringraziamento a tutta la comunità di Avezzano, che ci ha dimostrato profondo affetto e tanta vicinanza. È stato un lavoro lungo che ha rafforzato lo spirito di coesione tra i diversi corpi impegnati nelle ricerche, finalizzato al conseguimento del risultato. In queste ricerche il Soccorso Alpino ha utilizzato tecniche mai adottate in Abruzzo, come le micro cariche impiegate nei primi giorni per bonificare le creste e mettere in sicurezza l’area delle ricerche e il sonar Recco, in grado di captare metalli a profondità importanti. Occorre lavorare tutti insieme perché simili tragedie non si ripetano.


AGGIORNAMENTO 20 febbraio ore 14:00

Ritrovato stamattina anche il 4° corpo dell’escursionista disperso sul Velino dal 24 gennaio scorso, si tratta di Gianmarco Degni. In questi minuti l’elicottero sta raggiungendo il luogo del ritrovamento con i medici a bordo per la ricognizione cadaverica.
Ieri il primo corpo ad essere stato ritrovato è stato quello di Valeria Mella, poi a seguire gli altri due (Tonino Durante e Gian Mauro Frabotta).

Il corpo di Gianmarco Degni stamani è stato ritrovato un po’ più in basso rispetto agli altri. I ritrovamenti sono stati possibili grazie al Gruppo Cinofili dei Carabinieri di Bologna.

Chi erano

Si tratta di Tonino Durante, noto commerciante di Avezzano, 60 anni. Titolare di una coltelleria ad Avezzano. Esperto di montagna.
Gian Mauro Frabotta, 33 anni, figlio di Mauro Frabotta, titolare di uno storico alimentari ad Avezzano. Appassionato di montagna, lo scorso anno è stato in Nepal per scalare un Seimila (Imja Tse, 6189 mt).
Poi i due fidanzati. Con la comune passione della montagna.
Valeria Mella, 25 anni, anche lei di Avezzano. Hostess per l’associazione Harmonia Novissima, laureata in Fisioterapia all’Università degli Studi dell’Aquila. Figlia di un Maresciallo dei Carabinieri.
E il fidanzato Gianmarco Degni, 26 anni di Avezzano. Amanti della montagna, la famiglia è titolare di un negozio di attrezzature sportive.

 


AGGIORNAMENTO 19 febbraio ore 18:00

Il comunicato del Cnsas Abruzzo:

Sono stati ritrovati stamattina i corpi di tre, dei quattro escursionisti dispersi sul Monte Velino dal 24 gennaio.
Dopo quasi un mese di ricerche che hanno coinvolto centinaia di soccorritori provenienti da tutta Italia, ieri mattina il rinvenimento dei tre dispersi nell’area di Valle Majelama, sotto il Colle del Bicchero, a quota 1.800 metri circa. È proprio in quel punto in cui si erano da sempre concentrate le ricerche che stamattina le squadre del Soccorso Alpino, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Moena, dei Vigili del Fuoco, del 9^ Reggimento Alpini di L’Aquila hanno ritrovato i corpi dei tre dispersi.
Ad aiutare i soccorritori, saliti in quota grazie al bel tempo con gli elicotteri dell’11^ Reparto Volo della Polizia e dei Vigili del Fuoco, entrambi di Pescara e decollati dall’aeroporto “Liberi”, il fiuto di due cani dell’unità cinofila dei Carabinieri di Bologna, addestrati al rinvenimento di salme, arrivati giovedì pomeriggio a Forme.
Appena i cani hanno fiutato il punto, i soccorritori in quota hanno scavato e hanno ritrovato i tre corpi, subito è stato avvisato l’elicottero del 118 di L’Aquila, con a bordo il medico, a cui è toccato l’arduo compito della ricognizione cadaverica. I tre corpo sono stati recuperati con l’elicottero e sono stati trasportati all’obitorio dell’ospedale di Avezzano.
Ad aiutare i cani e i soccorritori anche le temperature più elevate di questi ultimi giorni, che se da una parte hanno consentito l’abbassamento del manto nevoso, dall’altra hanno indotto i soccorritori verso le 13.30 di oggi a sospendere le ricerche del quarto disperso per l’elevato rischio di valanghe. Le abbondanti nevicate del weekend scorso e di inizio settimana che si sono accumulate sulle creste, a causa dell’innalzamento delle temperature potrebbero causare nuovi distacchi, che metterebbero in serio pericolo la vita dei soccorritori.
Domattina verso le 8 ripartiranno le squadre di soccorritori per le ricerche del quarto disperso, che si spera si trovi nella stessa area.

La prima ad essere ritrovata è Valeria Mella. Per quanto riguarda gli altri due corpi ritrovati, ci sono difficoltà per il riconoscimento.

 

 


AGGIORNAMENTO 19 febbraio ore 13:00

I soccorritori, dopo il corpo di Valeria Mella, hanno recuperato i corpi anche di altri due dispersi. Non  sappiamo ancora di chi si tratta. Seguiranno aggiornamenti…

 


AGGIORNAMENTO 19 febbraio ore 12:05

Il corpo ritrovato è quello di Valeria Mella. Lo si apprende da fonti che stanno operando sul posto e dai media locali. Le ricerche continuano. Il corpo ritrovato sarà trasportato all’obitorio dell’ospedale di Avezzano.

Il rtirovamento nella zona maggiormente battuta, il corpo sotto metri di neve e ghiaccio compatto. Ritrovati anche alcuni oggetti.

 


AGGIORNAMENTO 19 febbraio ore 11:15

Trovato il corpo di uno dei 4 dispersi sul Velino, in Valle Majelama. La scomparsa risale al 24 gennaio scorso, da allora le ricerche sono state pressoché ininterrotte. Non si sa ancora di chi si tratta.
La notizia arriva direttamente dalla Prefettura de L’Aquila.

La Prefettura informa che è stato da poco individuato il corpo di uno dei quattro escursionisti dispersi da domenica 24 gennaio sul Monte Velino. Nella mattinata erano in corso le ricerche, mai interrotte se non nelle giornate di forte maltempo, anche con unità cinofile, condotte da tutte le componenti presenti sulla zona. Continuano le operazioni per la ricerca degli altri tre dispersi.

Stamattina le operazioni di ricerca sono iniziate presto. Un lavoro incessante, da ormai quasi un mese.

Le squadre del Soccorso Alpino, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia, dei Vigili del Fuoco e dell’esercito sono salite in quota a Valle Majelama a bordo degli elicotteri, decollati dal campo sportivo di Forme, grazie alle condizioni meteo favorevoli.

I dispersi

Si tratta di Tonino Durante, noto commerciante di Avezzano, 60 anni. Titolare di una coltelleria ad Avezzano. Esperto di montagna.
Gian Mauro Frabotta, 33 anni, figlio di Mauro Frabotta, titolare di uno storico alimentari ad Avezzano. Appassionato di montagna, lo scorso anno è stato in Nepal per scalare un Seimila (Imja Tse, 6189 mt).
Poi i due fidanzati. Con la comune passione della montagna.
Valeria Mella, 25 anni, anche lei di Avezzano. Hostess per l’associazione Harmonia Novissima, laureata in Fisioterapia all’Università degli Studi dell’Aquila. Figlia di un Maresciallo dei Carabinieri.
E il fidanzato Gianmarco Degni, 26 anni di Avezzano. Amanti della montagna, la famiglia è titolare di un negozio di attrezzature sportive.

 


AGGIORNAMENTO 2 febbraio ore 17:45

Sono appena terminate le operazioni di ricerca dei 4 escursionisti dispersi da domenica scorsa sul Monte Velino.

Le ricerche di oggi si sono concentrate nell’area di Valle Majelama interessata dalla valanga, con l’impiego di 40 uomini del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia, dell’Esercito, dei Vigili del Fuoco. I soccorritori hanno raggiunto la zona, a quota 1.800 metri, grazie agli elicotteri decollati dal campo sportivo di Massa D’Albe. Tre squadre invece si sono recate anche a Valle Genzana e in tutta l’area circostante, per perlustrare i canali, già passati al setaccio nei giorni scorsi, ma lo scioglimento della neve impone nuove ricerche.

Domattina alle 8 torna in azione anche la potente sonda Recco, messa a disposizione dal Trentino, sarà collocata a bordo dell’elicottero dei Carabinieri, ex Forestali, che per le sue caratteristiche tecniche risulta infatti particolarmente indicato. “Nella giornata di domani si utilizzerà il Recco e – spiega Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo – l’area delle ricerche sarà bonificata. Cioè non ci saranno uomini in quota, per evitare possibili interferenze”.

 

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AGGIORNAMENTO 2 febbraio ore 10:00

Continuano le ricerche dei 4 escursionisti dispersi da domenica 24 gennaio sul Monte Velino e tornerà in azione tra mercoledì e giovedì il super sonar Recco.

Sul Velino le squadre di terra del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia, dell’Esercito, dei Vigili del Fuoco. Si cerca nella Valle Majelama, ma anche a Valle Genzana e in tutta l’area circostante. La finestra di bel tempo consentirà agli elicotteri di decollare e trasportare in quota i soccorritori.

Tornerà in azione anche il super sonar Recco, che sarà messo a disposizione dal Trentino. Il Recco sarà collocato a bordo dell’elicottero dei Carabinieri, ex Forestali, che per le sue caratteristiche tecniche risulta infatti particolarmente indicato.

Nella giornata in cui si utilizzerà il Recco – spiega Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo – l’area delle ricerche sarà bonificata. Cioè non ci saranno uomini in quota, per evitare possibili interferenze.

 

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AGGIORNAMENTO 1 febbraio ore 13:00

Stamattina sono ripartite le ricerche dei 4 escursionisti dispersi da domenica scorsa sul Monte Velino, il maltempo ieri aveva interrotto le operazioni dei soccorritori.

Stamattina sono partite delle squadre di terra del Soccorso Alpino che sono salite in quota con gli sci e si stanno concentrando sull’area di Valle Majelama nel tratto che incrocia la Sella del Bicchero, perlustrando anche tutti i canali, già oggetto di ricerche nei giorni scorsi.

Successivamente nella mattinata sono partite altre squadre di terra del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, impegnate a scandagliare l’area di Valle Genzana, un po’ più in basso rispetto al luogo interessato dalla valanga.

Nella tarda mattinata le migliorate condizioni meteo e la visibilità buona hanno inoltre consentito agli elicotteri di decollare e trasportare in quota altre squadre del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia, dell’Esercito, dei Vigili del Fuoco. Si cerca nella Valle Majelama con l’ausilio di 3 sonar Recco manuali.

E’ fissata per oggi pomeriggio in Prefettura a L’Aquila la riunione in presenza, con tutti i Corpi coinvolti nelle ricerche, per decidere come proseguire. Si valuterà anche un nuovo impiego del sonar Recco a bordo dell’elicottero dei Carabinieri, ex Forestali. Questo elicottero per le sue caratteristiche tecniche risulta infatti particolarmente indicato per l’utilizzo del sonar Recco, che rileva la presenza di metalli (cellulari, chiavi, placche degli indumenti da alpinista) anche a profondità importanti.

 

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AGGIORNAMENTO 31 gennaio ore 19:00

Oggi, ad una settimana dalla scomparsa dei 4 escursionisti sul Monte Velino, il maltempo ha interrotto le loro ricerche. Le ricerche riprenderanno appena condizioni meteo miglioreranno e comunque si attende l’esito del tavolo tecnico convocato per domani dalla Prefettura di L’Aquila.

Nel corso della riunione di stamattina tra i referenti di tutti i Corpi speciali coinvolti nelle operazioni di ricerca, era stato inizialmente deciso di far salire 4 soccorritori con l’ausilio manuale del sonar Recco, per cercare nella parte un po’ più bassa di Valle Majelama. Zona comunque già battuta più volte, sia nei giorni scorsi che ieri sera. Tuttavia le cattive condizioni meteo: la pioggia e la scarsa visibilità impediscono al momento ai soccorritori di salire in quota.

Sempre nella riunione di stamattina si era deciso anche il sorvolo con un elicottero della parte sotto le nubi, a quota 1.600 – 1.700 metri, per un controllo a vista di tutti sui canali, già ispezionati più volte in questi giorni, ma si era deciso di ripetere l’attività a seguito dello scioglimento della neve, con la speranza che potesse produrre nuovi risultati. Purtroppo però anche questa operazione è al momento stata sospesa per il maltempo, che impedisce agli elicotteri di decollare.

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AGGIORNAMENTO 30 gennaio ore 18:00

Il gatto delle nevi, partito dalla Magnola (Ovindoli) per cercare i 4 dispersi nella valle Majelama è stato sganciato ed è precipitato. A sganciarlo è stato il pilota per motivi di sicurezza, è stato costretto a sganciarlo. Il mezzo è precipitato in un’area non antropizzata e non ha coinvolto persone. L’area è stata interdetta.

Il video dell’incidente di Marsica Live.

 

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AGGIORNAMENTO 30 gennaio, ore 11:40

Circa 100 uomini tra Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e 9^ Reggimento Alpini sono impegnati nelle ricerche a Valle Majelama all’incrocio con la Sella del Bicchero, zona interessata da una valanga estesa 2 chilometri e con uno strato di neve spesso dai 9 ai 12 metri.

Oggi per la prima volta sarà utilizzato in Abruzzo un potente sonar del Soccorso Alpino, arrivato dalla Valle d’Aosta. Si tratta di una tecnologia Recco, dunque di un’antenna di 80 centimetri di diametro, trasportata da un elicottero dei Carabinieri, ex Forestali, in grado di captare anche a profondità importanti, tramite un segnale i metalli: chiavi, cellulari e metalli degli indumenti da alpinisti.

E’ una tecnologia che il Soccorso Alpino da un anno a questa parte, ha impiegato con successo in Valle d’Aosta e in Trentino e che si spera dia dei risultati anche sul Velino.

È previsto questa mattina anche lo spostamento con l’elicottero, un Ericsson S 64, velivolo adatto al trasporto di grandi carichi aerei, della battipista dal vicino comprensorio sciistico di Ovindoli, con il quale sarà eseguita la delicata fase dello smassamento della neve, a cura dei Vigili del Fuoco.

 

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AGGIORNAMENTO 30 gennaio ore 8:30

Stamane, meteo permettendo, si dovrebbe portare in quota sia del nuovo personale sia un battipista escavatore via elicottero da Ovindoli (L’Aquila) per aiutare a rimuovere la neve.
Si tratta, è emerso nella conferenza stampa di ieri a Massa d’Albe, di una valanga dentro un fronte di neve profondo anche 9 metri, lungo 2 km e largo mediamente almeno 100 metri. Per questo sta arrivando anche dell’attrezzatura elettronica dalla Valle d’Aosta che scandagli la profondità nevosa alla ricerca di oggetti metallici.
Ma a preoccupare i soccorritori è anche l’incertezza sull’effettivo luogo dove potrebbero essere finiti Tonino Durante. 60 anni, GianMauro Frabotta, 33, Gianmarco Degni, 26 e Valeria Mella, 25, domenica scorsa: il ritrovamento dell’auto dei 4 vicino al rifugio più avanti dell’inizio della valle non da nessuna certezza sul percorso effettuato dai dispersi. Sono state trovate delle tracce, e bonificate altre zone limitrofe, ma non è stato trovato niente. Nei prossimi giorni non è previsto un meteo favorevole e se dovesse nevicare i soccorsi subirebbero una battuta d’arresto.

 

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AGGIORNAMENTO 28 gennaio ore 20:50

Con l’arrivo del buio sono state sospese le operazioni nella Valle Majelama, sul massiccio del Monte Velino, per ricercare le quattro persone disperse dalla serata di domenica.

Domattina riprenderanno alle 7 le ricerche, che coinvolgono 60 unità del Soccorso Alpino e Speleologico giunte da tutta Italia, affiancate dalla Guardia di Finanza, dai Vigili del Fuoco, dalla Polizia e dal 9^ Reggimento Alpini di L’Aquila. Saranno impiegate anche le unità cinofile, addestrate al soccorso in caso di valanghe.

I tre elicotteri: del 118, dei Vigili del Fuoco e dell’aeronautica militare trasporteranno gli uomini sul luogo della valanga, in prossimità della Valle del Bicchero, dove si stanno concentrando le ricerche. Nell’area della slavina, larga 200 metri, lunga 600 metri e con uno strato di neve che supera i 6 metri di spessore, si utilizzano anche strumenti elettronici e sonde che scandagliano fino a 10 metri di profondità. Ma la novità sta nell’impiego di un mezzo pesante, un gatto delle nevi messo a disposizione dal Comune di Ovindoli, che dovrebbe essere trasferito sul luogo della valanga, a quota 1.800 metri, con speciali elicotteri dei Vigili del Fuoco. Un’impresa difficile che richiede anche l’adeguamento degli elicotteri, motivo per cui questo trasferimento potrebbe avvenire anche nella giornata di sabato.

Intanto i residenti di Avezzano, per ringraziare i soccorritori, portano loro dei doni e pregano perché i 4 dispersi vengano ritrovati sani e salvi.

 

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AGGIORNAMENTO 28 gennaio ore 17:27

Purtroppo ancora senza alcun esito le ricerche dei quattro dispersi sul massiccio del Monte Velino, in valle Majalama. Sul posto hanno continuato ad operare incessamente gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico insieme ai Vigili del Fuoco e la Guardia di Finanza.

 

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AGGIORNAMENTO 28 gennaio ore 10:45

Ripartite stamattina alle 7 le ricerche, che coinvolgono 60 unità del Soccorso Alpino e Speleologico giunte da tutta Italia, affiancate dalla Guardia di Finanza, dai Vigili del Fuoco, dalla Polizia e dal 9^ Reggimento Alpini di L’Aquila. Impiegate anche le unità cinofile, addestrate al soccorso in caso di valanghe.
I tre elicotteri: del 118, dei Vigili del Fuoco e dell’aeronautica militare stanno trasportando gli uomini sul luogo della valanga, in prossimità della Valle del Bicchero, dove si stanno concentrando le ricerche. Nell’area della slavina, larga 200 metri, lunga 600 metri e con uno strato di neve che supera i 6 metri di spessore, si utilizzano anche strumenti elettronici e sonde.

 

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AGGIORNAMENTO 27 gennaio ore 19:20

Dispersi sul massiccio del Velino, dopo 4 giorni di ricerche i 4 escursionisti non sono stati trovati. Una forza massiccia di soccorritori, arrivati da tutta Italia – con cani, droni, elicotteri – hanno dato tutto ma dei 4 nessuna traccia. Oggi sono state usate cariche esplosive per bonificare le creste. È stata scandagliata tutta l’area valanghiva del Colle del Bicchero. Nulla da fare.
Tonino, Gian Mauro, Valeria e Gianmarco non sono stati trovati.
Attendiamo il comunicato ufficiale del Cnsas Abruzzo per avere dettagli sulla giornata di ricerche e su come ci si muoverà domani. Ormai, come detto, sono trascorsi quattro giorni da quando i 4 sono partiti su per la Valle Majelama. Erano equipaggiati con ramponi e picozza, senza ciaspole. Non si sa dove fossero diretti. Avevano lasciato detto che sarebbero rientrati per ora di pranzo. Così non è stato. Nel pomeriggio di domenica è scattato l’allarme…

A breve il comunicato del Cnsas…

Il Comunicato Cnsas

Con l’arrivo del buio sono state sospese le operazioni nella Valle Majelama, sul massiccio del Monte Velino, per ricercare le quattro persone disperse dalla serata di domenica.

Domattina riprenderanno alle 7 le ricerche, che coinvolgono 60 unità del Soccorso Alpino e Speleologico giunte da tutta Italia, affiancate dalla Guardia di Finanza, dai Vigili del Fuoco, dalla Polizia e dal 9^ Reggimento Alpini di L’Aquila. Saranno impiegate anche le unità cinofile, addestrate al soccorso in caso di valanghe.

I tre elicotteri: del 118, dei Vigili del Fuoco e dell’aeronautica militare trasporteranno gli uomini sul luogo della valanga, in prossimità della Valle del Bicchero, dove si stanno concentrando le ricerche. Nell’area della slavina, larga 200 metri, lunga 600 metri e con uno strato di neve che supera i 6 metri di spessore, si utilizzano anche strumenti elettronici e sonde.

 

 

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AGGIORNAMENTO 27 gennaio, ore 12:25

Riprese alle 7 di stamattina a Valle Majelama, sul massiccio del Monte Velino, le operazioni di ricerca delle quattro persone disperse dalla serata di domenica. Sono coinvolti un centinaio di soccorritori da tutta Italia, tra Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia di Moena e 9^ Reggimento Alpini di L’Aquila. All’opera anche le unità cinofile, con 9 cani addestrati alla ricerca delle persone sotto le valanghe.
Le attività odierne sono iniziate con il trasporto in quota a bordo degli elicotteri dei soccorritori, sono state impiegate anche delle speciali cariche esplosive, giunte dal Soccorso Alpino della Valle d’Aosta, per bonificare le creste e far scendere neve pericolosa accumulata dalla valanga. Questa operazione consente di far scendere la neve che potrebbe ostruire il passaggio dei soccorritori.

 

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AGGIORNAMENTO 27 gennaio, ore 8:00

Stamani sono riprese le ricerche dei 4 dispersi sul Velino. E con un numero maggiore di soccorritori. Elicotteri, droni, cani da valanga. Con l’obiettivo di far scaricare la neve dai pendii pericolosi, si sta valutando di utilizzare microcariche esplosive, fatte arrivare da Aosta. Sono dispersi ormai da domenica, c’è sempre speranza, ma si affievolisce di ora in ora. Si spera che abbiano trovato riparo in qualche modo.

soccorso valanga

 

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AGGIORNAMENTO 26 gennaio, ore 17:45

Senza esito, purtroppo, la giornata di ricerche sul massiccio del Velino. Risultano disperse 4 persone, ormai da domenica scorsa.
I soccorritori (giunti da diverse parti d’Italia), con elicotteri, cani, droni, hanno perlustrato una vasta zona nella Valle Majelama, Colle del Bicchero, la zona di Punta Trento e Punta Trieste. Sorvolati rifugi, bivacchi, stazzi.
Hanno visionato soprattutto l’area della valanga, quella dove era stata agganciata la cella telefonica di uno dei 4. Niente di niente. I soccorritori si son trovati davanti una frana dal fronte di 2-300 metri venuta giù in un canalone nella zona di Colle del Bicchero, ci sono 5/6 metri di neve di profondità.

A breve un aggiornamento del Cnsas e si saprà qualche dettaglio in più.

Il comunicato Cnsas

Sono state sospese intorno alle 17.30 di oggi pomeriggio, per il sopraggiungere del buio, le operazioni nella Valle Majelama, sul massiccio del Monte Velino, per ricercare le quattro persone disperse dalla serata di domenica. Ma domattina riprenderanno alle 7 le ricerche e sarà ampliata l’area delle operazioni che stanno coinvolgendo un centinaio di soccorritori da tutta Italia.

Le attività odierne sono iniziate intorno alle ore 7 con il trasporto in quota di ponti radio utili per comunicare con il campo base, a Forme (L’Aquila). I soccorritori “sentinelle” si sono invece posizionati in aree strategiche delle creste montuose per monitorare la stabilità del manto nevoso, a tutela dell’incolumità degli operatori.

Successivamente sul posto sono state elitrasportate le unità cinofile e alcune squadre del Soccorso Alpino che hanno effettuato diversi tentativi di ricerca sul fronte della valanga che risulta molto ampio, ricerche purtroppo ancora senza esito. Insieme al Soccorso Alpino, gli operatori della Guardia di Finanza e gli uomini dei Vigili del Fuoco.

Tre gli elicotteri impiegati. Circa 60 gli operatori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologici impegnati oggi.

Soccorso Velino

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AGGIORNAMENTO 26 gennaio, ore 9:30

Sono riprese le operazioni di ricerca dei quattro dispersi sul Velino. Sul posto cinquanta operatori del Soccorso Alpino e Speleologico e delle unità cinofile. Insieme al Cnsas, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, 118 regionale, Esercito Italiano e Carabinieri. Sono arrivati soccorritori da tutta Italia. E vista la visibilità buona, sono decollati anche tre elicotteri.

 

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AGGIORNAMENTO 26 gennaio, ore 8:45

“L’ipotesi, e purtroppo drammatica, è quella che la valanga posso averli travolti. Noi però stiamo lavorando per trovare quattro persone vive, che al momento sono disperse”.

Sono le parole di Fabio Manzocchi, il Capo stazione del Cnsas di Avezzano. riferendosi ai 4 avezzanesi dispersi da domenica sul massiccio del Velino, nella Valle Majellana.

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AGGIORNAMENTO 25 gennaio, ore 17:46

Lo abbiamo già detto chi sono i 4 dispersi sul Velino. Vi diamo ora qualche dettaglio in più.

Si tratta di Tonino Durante, noto commerciante di Avezzano, 60 anni. Titolare di una coltelleria ad Avezzano. Esperto di montagna.
Gian Mauro Frabotta, 33 anni, figlio di Mauro Frabotta, titolare di uno storico alimentari ad Avezzano. Appassionato di montagna, lo scorso anno è stato in Nepal per scalare un Seimila (Imja Tse, 6189 mt).
Poi i due fidanzati. Con la comune passione della montagna. Valeria Mella, 25 ani, anche lei di Avezzano. Hostess per l’associazione Harmonia Novissima, laureata in Fisioterapia all’Università degli Studi dell’Aquila. Figlia di un Maresciallo dei Carabinieri.
E il fidanzato Gianmarco Degni, 26 anni di Avezzano. Amanti della montagna, la famiglia è titolare di un negozio di attrezzature sportive.

 

Dispersi Velino
foto: corirere.it

 

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AGGIORNAMENTO 25 gennaio, ore 13:30

Interrotte al momento le ricerche dei quattro dispersi sul Velino, a Valle Majelama, a causa delle condizioni meteo che rendono impossibili ed estremamente pericolosi i soccorsi.

A causa della neve, della nebbia e del forte vento, che soffia da nord-ovest e sta causando accumuli di neve e numerosi e continui smottamenti, le squadre di terra del Soccorso Alpino e Speleologico e quelle della Guardia di Finanza hanno dovuto al momento sospendere le ricerche dei dispersi.

Un ulteriore possibile indizio, come già detto nel precedente aggiornamento, è il segnale di uno dei telefoni cellulari dei quattro, localizzato dalla Guardia di Finanza a quota 1.800 metri, in prossimità del luogo dove stanotte le squadre di soccorso hanno identificato una valanga, all’incrocio tra la Valle Majelama e quella del Bicchero. Valanga che potrebbe essere anche dei giorni scorsi e segnale che non dimostra comunque che i quattro fossero esattamente lì in quel momento.

 

  • Dispersi Velino
  • Velino dispersi

 

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AGGIORNAMENTO 25 gennaio, ore 12:00

Dispersi massiccio del Velino: è stata agganciata, da parte della Finanza, una cella telefonica a circa 1800 metri d’altezza nella Valle Majelama. Ma il maltempo ostacola le squadre dei soccorritori. La cella agganciata è nella zona della grossa valanga, nell’ara dove si biforca la Valle Majelama con la Valle del Bicchero. Sul posto le squadre di terra del Soccorso Alpino. Come detto, a quell’altitudine c’è una tormenta con venti fortissimi da nord-ovest e le operazioni sono molto difficili, oltre che pericolose.

Il Soccorso Alpino ci conferma che nell’area ci sono parecchi smottamenti, causati dalla neve fresca e dai forti venti.

Altro dettaglio, i 4 erano partiti di buon’ora ed erano senza ciaspole come si è detto inizialmente. Volevano fare un giro e tornare per l’ora di pranzo.

 

 

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AGGIORNAMENTO 25 gennaio, ore 10:05

Ancora nessuna traccia delle quattro persone di Avezzano disperse in zona Valle Majelama, sul massiccio del Velino, in Abruzzo. Sono andate avanti quasi tutta la notte e sono riprese stamattina all’alba le ricerche da parte delle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo e della Guardia di Finanza, partite ieri sera appena è scattato l’allarme da parte del papà della ragazza che ieri mattina era andata con gli amici in montagna, preoccupato perché la figlia in serata non era ancora tornata a casa.

Ricerche dall’alto

Ieri notte è decollato dalla base di Pratica di Mare anche un elicottero dell’Aeronautica militare a dare manforte agli 11 uomini, due squadre del Soccorso Alpino e una delle Fiamme Gialle, che con gli sci hanno battuto valle Majelama, cercando di seguire il percorso dei quattro dispersi, due ragazzi di 25 anni e una coetanea in compagnia di un uomo di 60 anni. Tutti e quattro amanti della montagna ed escursionisti esperti, conosciuti ad Avezzano.

Controllati rifugi, bivacchi e stazzi

Durante la notte, l’elicottero dell’Areonautica militare, l’unico con i visori notturni in grado di volare al buio e con visibilità scarsa per le difficili condizioni meteo, ha fatto salire a bordo alcuni tecnici del Soccorso Alpino e ha poi sorvolato sull’area di Valle Majelama, controllando tutte le possibili aree di riparo della zona: rifugi, bivacchi e stazzi.

Ma purtroppo le ricerche dall’alto non hanno dato alcun esito e sono riprese all’alba con le squadre di terra del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, che stanno tuttora battendo la zona. Ci sarebbero inoltre tracce di una valanga nell’area che in valle Majelama incrocia la valle del Bicchero, ma lo smottamento potrebbe essere anche di qualche giorno. Continuano senza sosta le ricerche in tutta l’area da parte delle squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, anche se le condizioni meteo e la scarsa visibilità rendono particolarmente difficili le operazioni.

 

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Sospese nella notte a causa delle avverse condizioni meteo le ricerche dei quattro escursionisti di Avezzano, che ieri mattina erano partiti per una ciaspolata sul Monte Velino. Nella Valle Majelama.

Allarme dispersi

Ieri sera è scattato l’allarme, visto il mancato rientro e che nessuno dei quattro rispondeva ai telefoni cellullari alle telefonate dei parenti. Così un genitore ha dato l’allarme.

Le ricerche riprendono stamani anche con l’ausilio di un elicottero. Attivata, infatti, l’Aeronautica Militare della base aerea di Poggio Renatico (Ferrara).

Ieri, appena dopo l’sos, le squadre del Soccorso Alpino sono partite con gli sci. Sul posto gli uomini delle stazioni di Avezzano, L’Aquila e Sulmona ed è stata allertata anche la Guardia di Finanza.

Le ricerche sul Velino

Le squadre al rientro hanno riferito di aver trovate impronte di scarponi e segni del distacco di una valanga. Pare siano arrivati sino al Colle del Bicchero. A quota 2.100 mt. Poi il forte vento ha impedito loro di proseguire.

Chi sono

Si tratta di tre uomini e una donna. Tonino Durante di 60 anni, Valeria Mella e Gianmarco Degni di 25 anni e Giammauro Frabotta di 33 anni.

Sono partiti di buon’ora dal Rifugio Casale da Monte, dove avevano lasciato le macchine, che si trovano tuttora lì.  Non si sa dove i quattro fossero diretti.

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