Whiteout. Tre donne che vedono lontano

Il libro (edito Hoepli) di Anna Torretta, Eleonora Delnevo e Dorota Bankowska

Un libro dedicato a chi ha bisogno di trovare la forza per rialzarsi. A chi non vuole rinunciare. A chi crede nei sogni.

IL LIBRO

Whiteout Hoepli
La Copertina

Chamonix, 8 dicembre 2018. La paraclimber Eleonora Delnevo e la palombara Dorota Bankowska sono invitate a condividere le loro esperienze di vita al TEDx. Fra il pubblico siede ammirata la guida alpina Anna Torretta.
Nasce quella sera un’amicizia speciale, inattesa, all’insegna di tutte le forme dell’acqua: la neve e il ghiaccio, insieme alla montagna, sono il regno di Anna, prima donna a entrare nella prestigiosa Società delle Guide Alpine di Courmayeur.
Il ghiaccio una delle passioni alpinistiche di Lola ma anche causa del suo incidente, paralizzata dalla vita in giù dopo il crollo della cascata che stava scalando. L’acqua scura degli abissi profondi è l”’ufficio” della polacca Dot, una delle poche palombare al mondo.
Ma queste tre donne per carattere non sono abituate a mollare, sanno superare pregiudizi culturali, sono determinate ad affrontare ogni sfida nella vita. Lola è perfino riuscita a scalare la via Zodiac su El Capitan con la sola forza delle braccia.
Quell’amicizia si trasforma presto in un ambizioso progetto, folle e vitale come le protagoniste: la prima gara di ice-sliding, una disciplina sportiva inclusiva al 100%. Perché il vero traguardo sta nella partenza.

 


TITOLO: Whiteout (Coraggio, audacia, speranza)
AUTORI: Anna Torretta, Eleonora Delnevo, Dorota Bankowska
EDITORE: Hoepli
LINGUA: Italiano
PUBBLICAZIONE: 05/2020
PREFAZIONE: Giulia Capocchi
PAGINE: 148
COPERTINA: Carlo Gaffoglio
FOTO COPERTINA: Niccolò Aiazzi
PREZZO: 19,90 €


 

AUTRICI

  • Anna Torretta Classe 1971, a 12 anni scala il primo quattromila, a 13 la prima parete nord, a 18 la Via degli Svizzeri sul Grand Capucin, a 24 il Supercouloir al Mont Blanc du Tacul. Compie poi diverse salite su ghiaccio e roccia, come le solitarie di Polar Circus in Canada e dello Zodiac su El Capitan in California. Pluri-campionessa italiana e vice-campionessa del mondo di arrampicata su ghiaccio, ha partecipato per anni alla Coppa del Mondo della specialità, classificandosi sempre nei primi posti. Le sue specialità sono il dry tooling e l’arrampicata su ghiaccio. Guida alpina, architetto e mamma, nel 2017 ha pubblicato La montagna che non c’è (Piemme).
  • Eleonora Delnevo Classe 1980, Lola è consulente ambientale e sportiva per passione. Oltre all’alpinismo ha sempre effettuato molti sport ed è diventata la seconda donna a far parte dello storico gruppo dei Ragni di Lecco. Nel marzo 2015 ha un grave incidente e riporta una lesione completa alla spina dorsale, che la paralizza dalla vita in giù. Tuttavia ricomincia subito con lo sport, praticando in particolare il kayak e il para-climbing. Nel 2018 è diventata la prima italiana a scalare come disabile la via Zodiac su El Capitan nello Yosemite.
  • Dorota Bankowska Nata nel 1977 a Plock, in Polonia. Inizia con la speleologia e le immersioni in grotta (oltre che con le scalate, specie su ghiaccio), per poi collaborare con i vigili del fuoco e le forze speciali polacche per i soccorsi in acqua e con l’uso di corde. Lavora come sommozzatrice e palombara sotto le piattaforme petrolifere – una delle pochissime donne al mondo a farlo – diventando intanto pilota Rov, pratica di robot subacquei e sottomarini di salvataggio. Svolge anche l’attività di assistente subacquea dei cameraman per le riprese delle scene underwater di film di successo hollywoodiani.

 

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