Camillo Pellissier, l’uomo del Kanjut Sar
La guida valdostana salì in solitaria il 7mila pakistano, la 26^ montagna più alta della Terra in una spedizione organizzata da Guido Monzino
![camillo pellissier](https://www.mountlive.com/wp-content/uploads/2016/08/camillo-pellissier1.jpg)
Il 29 settembre 1924 nasceva (a Valtournenche) la guida alpina (Val d’Aosta) Camillo Pellissier, l’eroe della solitaria sul Kanjut Sar, una montagna localizzata nell’Hispar Muztagh (catena montuosa del Karakoram in Pakistan). Con i suoi 7.760 metri sul livello del mare è la 26° montagna più alta della Terra e la 11° del Pakistan.
La prima scalata, infatti, venne effettuata nel 1959 dalla guida valdostana Camillo Pellissier, membro di una di una spedizione italiana diretta da Guido Monzino.
Nel 1956, 1957 e 1958 partecipò a diverse spedizioni alpinistiche in Patagonia. Nel 1961 e 1962 partecipò a due spedizioni di Monzino in Groenlandia.
La salita al Kanjut fu bellissima. All’alba del 19 luglio Jean Bich e Camillo Pellissier partirono per la vetta. Ma Bich dovette arrendersi, a causa di crampi gastrici. Pellissier rimase solo, ma non cedette. Non ridiscese e continuò la sua salita. Piano piano, intagliando gradini nel ghiaccio riuscì a salire sin dove non si poteva salire più. In vetta.
Camillo Pellissier morì nel 1966, il 6 agosto, sul Dent d’Herens. Cadde dalla cresta Albertini. Aveva 41 anni. Alla sua memoria è dedicato il Bivacco Camillotto Pellissier, collocato a 3325 m sul Dent d’Herens.