Dispersi Monte Bianco: si cerca di captare i cellulari

disperi monte bianco

AGGIORNAMENTO 10/08/18, ore 15:00

Proseguono anche con un apparecchio in grado di rintracciare i cellulari le ricerche dei tre alpinisti italiani dispersi sul versante francese del massiccio del Monte Bianco da martedì 7 agosto. Al momento, secondo quanto riferito all’ANSA dal Peloton de gendarmerie d’haute montagna di Chamonix (Francia), lo speciale dispositivo arrivato da Marsiglia non ha captato alcun segnale telefonico. Il sistema funziona creando una sorta di cella artificiale a cui il cellulare, anche in assenza di campo, dovrebbe agganciarsi. Nessuna traccia, quindi, dei tre ragazzi sul monte Bianco per festeggiare il compleanno di Luca. Niente, i soccorritori non hanno trovato alcuna traccia di loro, né a piedi, né con gli elicotteri e nemmeno il drone utilizzato è riuscito ad individuare qualcosa o qualcuno.
Elisa Berton, 27 anni i fratelli Luca (31), il suo fidanzato, e Alessandro Lombardini (28), militare del Soccorso alpino della guardia finanza di Bardonecchia, sono saliti martedì alle 7.30 sugli impianti di Grands Montets, a Chamonix. L’area di ricerca riguarda soprattutto la Petite Aiguille Verte (3.512 metri), una vetta che avrebbe consentito al gruppo di rientrare in giornata a casa, nel torinese. Alle operazioni prendono parte anche i militari del Sagf di Entrèves e Bardonecchia.

AGGIORNAMENTO 09/08/2018, ORE 15.55

Ore di ansia per i tre ragazzi dispersi sul massiccio del Monte Bianco. Al momento le ricerche sono sospese per le cattive condizioni del tempo.

“Non abbiamo certezze su dove possano essere, ma ipotizziamo che siano caduti in qualche crepaccio nella zona dei Grands Montets. Abbiamo cercato in tutte le aree dove logicamente pensavamo potessero essere, ma finora non li abbiamo trovati.

I soccorritori hanno utilizzato un elicottero e un drone per esplorare i crepacci, ma senza risultato.

Nella zona ci sono pareti rocciose, canali molto stretti dove si verificano cadute di pietre continue. Sia sul versante del Monte Bianco e sia quello del ghiacciaio dei Rognons ci sono grandi crepacci.

I familiari dei tre sono arrivati alla caserma della finanza di Courmayeur dove i vertici locali del corpo li hanno incontrati e dove è in corso una riunione per decidere il da farsi.

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soccorso alpino francese

Sono italiani i tre alpinisti (Elisa Berton, 27 anni, il fidanzato Luca Lombardini, 31, e il fratello di lui Alessandro, 28) dispersi da martedì sera sul versante francese del Monte Bianco.

La salita dal versante francese del Monte Bianco doveva essere un regalo di compleanno per Luca, militare del Soccorso alpino della guardia di finanza di Bardonecchia.  Qualcosa è andato storto. I tre sono stati visti l’ultima volta martedì mattina intorno alle 7.30 sugli impianti di risalita di Grands Montets: ma la funivia che avrebbe dovuto condurli alla partenza dell’itinerario per la vetta del Monte Bianco (4.810 metri) era fermo per un guasto. I tre hanno deciso di salire sulla Petite Aiguille Verte (3.512 metri), ma tra gli itinerari raggiungibili dagli impianti ci sono anche l’Aiguille Verte (4.121 metri) o l’Aiguille d’Argentie’re (3.901 metri).

La macchina dei soccorsi si è subito messa in moto. Il Peloton de gendarmerie d’haute montagne di Chamonix ha lanciato un appello ad eventuali testimoni.

«Le ricerche condotte oggi (ieri, ndr) hanno avuto esito negativo. Sono state coinvolte molte guide ma non è emersa alcuna traccia», spiega un portavoce della gendarmeria francese. «Abbiamo effettuato – aggiunge – anche diversi sorvoli in elicottero su tutti gli itinerari possibili. La zona è ricca di crepacci». I tre «sono irraggiungibili al telefono da ieri (martedì, ndr)». In ogni caso «le ricerche riprenderanno. Al Rifugio d’Argentiére non sono mai arrivati.

 

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