Alessandro Gogna presenta “La pietra dei sogni”. Viaggio nel freeclimbing del Sud Italia

Il prossimo 9 dicembre alle ore 20:30 presso la Sala Merini (Spazio Oberdan) a Milano la presentazione dell’ultima opera letteraria di Alessandro Gogna “La Pietra dei sogni. Viaggio alla scoperta del freeclimbing nel Mezzogiorno d’Italia
”. Edizione Versante Sud.
All’evento saranno presenti Maurizio Oviglia e Marco Bernardi.
L’autore ripercorrerà la storia dell’arrampicata nel Meridione d’Italia facendo un excursus storico e personale. L’opera è ricca di ricordi, esperienze dell’autore compiute anni fa al Sud e che ora ha messo insieme in un volume, non mancano ritratti di grandi arrampicatori.
Gogna è uno dei protagonisti dell’alpinismo italiano, che ha vissuto e documentato nella sua evoluzione, dalle grandi vie classiche aperte salendo le pareti più lunghe con scarponi rigidi e chiodi, all’arrampicata vissuta come nuova forma di movimento fine a se stesso su pareti nelle quali ricercare le difficoltà. Gogna è partito dalle pareti delle Alpi Liguri e delle Dolomiti, passando per le montagne di tutto il mondo e scalando in tutti gli ambienti dove un alpinista si possa cimentare. È autore di almeno 500 prime ascensioni (nelle Alpi e negli Appennini).

la pietra dei sogniÈ stato fondatore e per anni membro attivo e trainante di Mountain Wilderness

Molto attivo sulle tematiche sociali e soprattutto ambientali.

2012. Pubblicazione del libro Rifiuti verticali (Alpine Studio).

2008. Adotta il Ghiacciaio del Gigante – Osram

Collocazione di una AWS (Automatic Weather Station) sul Monte Bianco, Punta Hellbronner, per la quantificazione dell’accumulo nevoso e la valutazione del suo destino in quell’area di altissima quota.

2006. Glacier Care

Operazioni di monitoraggio del Ghiacciaio dei Forni nell’ambito della formazione professionale di Janssen-Cilag spa

2004. Dalla conquista alla conoscenza nel 50° del K2

Operazioni di bonifica dai rifiuti delle aree utilizzate come campo progressivo e come campo base lungo la Valle del Baltoro.

Sono 52 sono i libri scritti da Alessandro Gogna fino ad ora, dei quali sono 9 le guide monografiche. Gli altri libri vanno dall’opera autobiografica al saggio storico, dalle collane illustrate alle pubblicazioni generaliste.

Uomo essenziale dalle idee chiare. “C’è chi identifica l’avventura – dice Gogna – con il pericolo che è insito nell’incognita; siamo sommersi da produzioni letterarie, da fumetti, da film che esibiscono il pericolo come spettacolo. Si pretende di vendere allo spettatore in poltrona un’avventura che lo ecciti. Emozioni di questo tipo possono essere solo superficiali e non lasciano alcuna traccia in profondità: in definitiva, sono inutili. L’attenzione morbosa al pericolo come ingrediente principale è un preoccupante sintomo di povertà dell’avventura stessa.

Quando la comunicazione tra uomo e natura si riduce, i contenuti di un’impresa seguono la stessa sorte: pericolo e competizione assumono un’importanza esagerata.

La competizione infatti è la grande maschera di un’avventura inesistente: le gare si possono fare soltanto in un ambiente ormai addomesticato, dove la natura non può dirci nulla perché non le prestiamo attenzione. Una gara automobilistica tanto è ricca di competizione e pericolo, tanto è povera di avventura.

È ora di far chiarezza sulla differenza tra avventura e rischio. Limitarsi a vedere l’azione sotto la luce della competizione ci porta a un consumo ripetitivo: è senza senso volersi spingere sempre più lontano in relazione agli altri, perché ci sarà sempre qualcuno che andrà più lontano di noi”.

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