Born to climb: il Festival Cervino omaggia Patrick Edlinger

Evento nell’ambito della  XVIII edizione del Festival Cervino CineMountain dedicato all’arrampicata sportiva con Manolo, Ben Moon, Antoine Le Menestrel

 

patrick edlinger

 

Nell’ambito della XVIII edizione del Festival Cervino CineMountain (in corso a Breuil-Cervinia Valtournenche fino all’8 agosto), giovedì 6 agosto 2015 è in programma una delle serate clou: “Born to climb”, dedicata all’arrampicata sportiva.

L’occasione è un omaggio a Patrick Edlinger, grande amico del Festival e figura indimenticabile e schiva, la personificazione del gesto e della bellezza della “vita in punta di dita”. Ne parlano, lo ricordano e raccontano le loro emozioni verticali, insieme, per questa serata speciale: Manolo, Ben Moon, Antoine Le Menestrel.

Un pizzico di storia vissuta: quattro “ex-ragazzi”, di diversa provenienza e nazionalità, nati tra il 1957 e il 1966, sono stati i protagonisti del grande boom dell’arrampicata moderna e hanno preso parte, chi contestandola e chi facendosene promotore, alla nascita e alla diffusione dell’arrampicata sportiva. Come sono stati quegli anni formidabili che hanno contribuito a configurare il nostro presente? E cos’è rimasto oggi dello spirito di quel tempo, quando tutto era ancora sperimentazione e novità?

“Lo scopriremo tra le pieghe di questo incontro- dicono gli organizzatori – condotto dal giornalista e cultore della montagna Roberto Mantovani, che ci accompagnerà in un emozionante viaggio nel tempo e nello spazio verticale, di coloro che sono stati i principali precursori di quella ricerca irrefrenabile di appigli impossibili, diventata poi disciplina”.

Partecipa anche Guido Azalea, Presidente delle Guide alpine valdostane.

Il Festival CervinoCineMountain, fa parte del calendario culturale di Cervino 150, il programma di manifestazioni in occasione del 150° anniversario della conquista del Cervino.

 

I protagonisti

 

MANOLO, Maurizio Zanolla, detto Il Mago, è arrampicatore, alpinista e guida alpina italiana. È uno dei pionieri dell’arrampicata libera in Italia e uno dei volti più conosciuti di questa disciplina. Ha iniziato ad arrampicare all’età di 17 anni. Alla fine degli anni Settanta apre vie in montagna con gradi e protezioni severi per l’epoca, come Lucertola Schizofrenica nel 1979 o Supermatita sul Sass Maor nel 1980

In falesia sale tra i primi al mondo i gradi più alti con Il Mattino dei Maghi 7c+ nel 1981, in Totoga e con Ultimo Movimento 1986 (primo 8b italiano). L’8c arriva con la prima salita di The Dream in Val Noana nel 1991. Nel 1998 sale Appigli Ridicoli nella falesia del Baule, Gradata prima 8b e poi 9a dopo la chiusura di due buchi artificiali avvenuta nel 2001. Nel 2006, a 48 anni, sale il suo primo 9a, Bain de Sang nella falesia svizzera di Saint-Loup, via di Fred Nicole del 1993. Nel 2008, a 50 anni, sempre a Saint-Loup sale Bimbaluna, via di 9a+ di François Nicole del 2004.
In montagna ha aperto e liberato vie lunghe di alta difficoltà come Cani Morti sulle Pale di San Martino nel 2004 e Solo per vecchi guerrieri sulle Vette Feltrine nel 2006.
Schivo, Manolo vive la sua passione per l’arrampicata in maniera personale, filosofica e romantica.

BEN MOON è tra i più famosi e iconici rock climber della storia dell’arrampicata sportiva. Nato nei sobborghi di Londra nel 1966, ha iniziato a scalare sulle pareti di arenaria nel sud-est dell’Inghilterra. Raggiunge la fama come pioniere della rivoluzione dell’arrampicata sportiva negli anni ’80 e del bouldering negli anni ’90, aprendo vie nuove e innovative e risolvendo diversi problemi di boulder, tra cui Statement of Youth (8a, 1984), Agincourt (8c, 1989), Black Lung (8B, 2000) e Voyager Sit-Start (8B+, 2006). La sua via Hubble sul Raven Tor, inizialmente data come 8c+, è ora considerata come la prima via di 9a al mondo. Ben continua a scalare regolarmente e ha recentemente realizzato la prima salita di Rainshadow (9a) a Malham Cove. Vive a Sheffield, dove dirige la sua azienda di abbigliamento sportivo “Moon”.

ANTOINE LE MENESTREL arrampica da quando è nato. Negli anni Ottanta raggiunge i massimi livelli dell’arrampicata, salendo in free solo la via più dura d’Inghilterra, Revelations a Raven Tor; nel 1985 a Buoux apre La Rose et le Vampire, una via di 8b che

contiene uno dei movimenti più conosciuti al mondo.

Tra il 1993 e il 2000 è danzatore, attore e scalatore per la compagnia Les Piétons, partecipa a vari spettacoli di teatro di strada e di spettacoli indoor e con lo spettacolo Service à tous les étages contribuisce ad affermare nel mondo la disciplina della

danse-escalade. Nel 1992 fonda la compagnia LeÅLzard Bleues

che dirige tuttora.

ROBERTO MANTOVANI, giornalista professionista, lavora nel settore “montagna” da oltre trentacinque anni. Ha pubblicato oltre venticinque libri sull’argomento, ha diretto la Rivista della Montagna e coordinato alcune delle monografie di Alp dedicate ai grandi personaggi dell’alpinismo.

GUIDO AZALEA nasce nel 1957 ad Aosta, vive a La Salle e fa parte della Società delle Guide Rutor-La Thuile. Nel 1975, a Selva di Valgardena, diviene aspirante guida alpina; consegue poi l’abilitazione tecnica all’esercizio della professione di guida alpina-maestro di alpinismo nel 1983. Dal 1987 è istruttore nazionale ai corsi di formazione professionale per aspiranti guida e guide alpine; nel 1989 diventa istruttore della Scuola Tecnici di Soccorso Alpino Nazionale, restando operativo sino al 2000.

Dal 2005 riveste la carica di Presidente dell’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna.

Tra le sue salite, la Diretta Americana ai Dru, Voyage Selon Gulliver al Grand Capucin,  L’Empire State Building al Pilier Rouge du Clocher, Etoiles Filantes alla Tour des Jorasses, Je t’ai conquis et je t’adore alla Punta Lepiney, Police des Glaciers al Pic Adolphe. Ha aperto innumerevoli vie in falesia in Valle d’Aosta, Liguria e Sardegna.

 

Maggiori info: www.cervinocinemountain.it/

 

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