Carusi: “Montagna visionaria, concorso per avvicinare gli iscritti al Club2000m”


Abbiamo posto alcune domande al coordinatore del Contest, componente Direttivo e segretario Club2000m, Claudio Carusi.
foto: Claudio Carusi (a sinistra) con Francesco Mancini (componente Direttivo Club2000m)
Il Club2000m ha organizzato il 1° Fotocontest indirizzato ai propri membri «Montagna Visionaria». In cosa consiste il concorso?
Il concorso è un modo per far partecipi sempre più i soci del Club2000m all’attività del Club medesimo. In questo caso poi si è voluto dare un taglio nuovo e simpatico al solito format del concorso classico. Infatti le foto che partecipano alla gara (una targa ricordo alla foto vincente) ancor prima della proclamazione finale saranno pubblicate sul quotidiano online Mount Live e mostrate a tutti quindi in pratica mentre arrivano alla giuria saranno appunto “contestualmente” pubblicate quasi ad allargare idealmente la stessa giuria giudicante col fine, in primis, di mostrare l’assoluta trasparenza-semplicità della proposta e della gara, principale caratteristica, d’altronde, quella della trasparenza e della semplicità da sempre prerogativa del Club 2000m.
Chi può partecipare?
In questo primo anno solo i soci del Club 2000m (esclusi i membri del direttivo)
I membri hanno accolto con favore l’iniziativa?
Penso di sì, le foto pervenute non sono per la verità tantissime ma ciò non vuol dire che i soci non abbiano gradito l’iniziativa.
Da chi è composta la giuria?
Da un membro del Direttivo del Club 2000m, da una socia del Club 2000m, da un rappresentante del CAI.
Quando ci sarà la premiazione?
La premiazione avverrà in occasione della serata annuale del Club 2000m che quest’anno e’ organizzata sabato 3 dicembre 2016 a Roma.
Un Concorso originale fuori dai classici e generici temi che sta ad indicare un approccio particolare alla montagna introiettando visioni che ad un occhio veloce possono sfuggire. E’ questo l’intento del Club, avvicinare gli appassionati di montagna ad una visione lenta e dettagliata di ciò che lo circonda?
Sì, anche. Infatti in un contest fotografico sul tema della montagna quale quello di cui stiamo parlando e al fine di evitare soltanto generiche sebbene bellissime foto della natura abbiamo introdotto un aggettivo preciso proprio per cercare di ottenere foto nelle quali l’occhio del fotografo possa intervenire, ovvero mostrarsi nella foto, e sicuramente per ottenere ciò una visione veloce non facilita di certo il compito.