Cho Oyu: storica salita dal Nepal

Cho Oyu: Gelje Sherpa, alla guida di una squadra di alpinisti franco-nepalesi (anche il francese Alasdair McKenzie), ha raggiunto la vetta dell’Ottomila dal versante nepalese. Ci provava da tempo. I nepalesi ci provavano da tempo nell’intento di aprire una nuova via commerciale da questo versante. Il Cho Oyu infatti è salito soprattotto dal versante cinese.

La spedizione

Il team è salito per la cresta SSW. Ci ha impiegato 18 ore dal campo 4, come fa sapere Mingma Sherpa (Seven Summit Treks), responsabile della spedizione.

In vetta con Gelje e McKenzie, Chhangba Sherpa, Tenjing Gyaljen Sherpa, Lakpa Temba Sherpa, Lakpa Tenji Sherpa e Ngima Ongda Sherpa. Si conosceranno i dettagli della via al loro rientro al campo base.

È stata una spedizione lunga, stancante. Tutto è iniziato la prima settimana di maggio da Lukla (la pianificazione a marzo). Il team ha dovuto affrontare numerose problematiche, il 30 maggio avevano raggiunto i 7.625 metri, ma sono stati costretti a tornare al campo base per mancanza di corde. La spinta finale è partita il 4 giugno.

Il Cho Oyu

Il Cho Oyu, come detto, viene scalato dal Tibet. Con molti problemi per ottenere i permessidal governo cinese. Il versante nepalese è difficile, con ripide pareti verticali. La via aperta probabilmente segnerà un nuovo corso per le spedizione commerciali nepalesi, ma non sarà per tutti. Gelje Sherpa ha detto ad Everest Chronicle che “la via è estremamente difficile da scalare. Sarà utilizzata dalle spedizioni commerciali, ma non sarà per tutti“.
Gelje Sherpa non è la prima volta che tenta l’impresa. Ci provò due volte nel 2022 (autunno e primavera), riuscì ad arrivare a 7.400 metri. Un secondo tentativo lo portò a 7.600 metri. Insomma, è stato il sogno della sua vita.

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