Concerto sul Brenta: in 3.800 a 2.100 metri. Scatta mozione
Bob Sinclar sul Brenta, sul Monte Spinale il concerto ha visto la partecipazione di 3.800 persone a 2.100 metri di altitudine. Ma l’evento ha subito alzato un bel polverone, anzi lo ha alzato già prima che si tenesse. Ora è stata presentata una mozione, a firma della consigliera Dem Donata Borgonovo Re, che in questo mese verrà discussa dal Consiglio provinciale di Trento.
In un ambiente naturale così delicato e gravemente compromesso, pur nella sua resiliente bellezza, forse si dovrebbe iniziare ad entrare in punta di piedi, scegliendo di selezionare tra le molteplici attività umane che taluni desiderano (perché economicamente interessanti…) realizzarvi, solo quelle effettivamente compatibili con le condizioni di fragilità dei luoghi. Ciò costituisce anche una pericolosa scelta culturale che favorisce l’affermarsi, nelle persone e nelle comunità, dell’erronea convinzione che non vi sia alcun limite alle proprie scelte ed al proprio agire, ma che anzi tutto sia possibile (purché la tecnologia offra adeguate soluzioni). E che anche la montagna, persino quella alta, un tempo meta raggiungibile solo a prezzo di grandi fatiche e dunque alla portata di pochi appassionati, sia in fondo un luogo come altri, nel quale ora la facilità di accesso si accompagna alla replicabilità delle abitudini urbane con il loro inevitabile corollario di criticità (rumore, affollamento, consumo disordinato…).