Droni sul Monviso senza licenza, denuncia e multa da mille euro

Droni Monviso: uno colto in flagranza, l'altro tramite i video sui social

Coi droni nel Parco del Monviso, multa da mille euro e denuncia per diversi reati.
È andata male all’uomo sorpreso dai guardiaparco mentre, senza licenza, pilotava un drone sul lago Fiorenza, poco oltre la sorgenti del Po, a Crissolo.

Un altro beccato coi video sui social

E non solo a lui. Un altro tizio alcuni giorni faha pubblicato su Facebook due video girati con un drone  dal lago Chiarettofino sino alla punta del Monviso.
Il servizio di vigilanza l’ha individuato, multato e gli ha chiesto di rimuovere il video anche dagli altri canali social personali (Youtube e Instagram).
E ha dovuto pubblicare un post nel quale segnalava ai propri followers l’accaduto «per evitare eventuali emulazioni e per dovere di informazione» che quanto aveva pubblicato era «un illecito di carattere amministrativo e penale».

Il parco del Monviso

I guardiaparco del Servizio Vigilanza del Parco del Monviso hanno recentemente colto in flagranza di reato un pilota di un drone che sorvolava il lago Fiorenza, nel territorio del Parco del Monviso, poco al di sopra del Pian del Re.

L’attività di sorveglianza sul Monviso

Al pilota, sprovvisto della regolare autorizzazione per tale attività, contestate le violazioni previste dalla normativa vigente.
Nello specifico gli è stata comminata una sanzione amministrativa pecuniaria di mille euro, così come stabilito dalla legge regionale n.19 del 2009.
Ai sensi della legge quadro sui parchi, la n. 394 del 19/91 informata la Procura della Repubblica di Cuneo. L’utilizzo dei droni in qualsiasi area protetta prevede una responsabilità penale.
Nello stesso periodo, un utente di Facebook ha pubblicato e condiviso due video girati con l’ausilio di un drone non autorizzato in area protetta.
I video proponevano una serie di immagini girate con sorvolo anche a bassissima quota e nelle immediate vicinanze delle pareti rocciose del gruppo del Monviso.
E’ stato identificato e sanzionarlo. E’ stata, richiesta l’immediata rimozione dei video in questione pubblicati sui social.

La normativa

Ricordiamo che il volo dei droni, oltre a recare disturbo alla fauna dell’area protetta, costituisce un pericolo in presenza di persone. Quali possono essere i tanti escursionisti che stanno frequentando i nostri sentieri in questo periodo.
Ricordiamo che l’utilizzo dei droni in tutte le aree protette è severamente proibito senza la preventiva autorizzazione dell’Ente di Gestione, a cui va presentata domanda motivata.
Tutte le tipologie di drone, infatti, sono comprese nella definizione di “velivoli” che, in base alla Legge n° 394 del 1991, hanno il divieto di sorvolo delle aree protette. Salvo autorizzazioni e salvo “quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo“.

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L’autorizzazione per i droni sul Monviso

L’autorizzazione al sorvolo con un drone va comunque richiesta con un’apposita modulistica. Nel caso del territorio tutelato dal Parco del Monviso essa è disponibile su questo sito, dove sono fornite le indicazioni su modalità, tempistiche e caratteristiche della richiesta.
L’autorizzazione non è generalmente concessa per fini “amatoriali”.
Il Servizio di Vigilanza dell’Ente è a disposizione per ogni utile informazione in materia. E che il mancato rispetto della normativa può comportare, come dimostrano le azioni portate a termine in questi giorni, responsabilità penale e il pagamento di pesanti sanzioni amministrative.

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