Everest, ok delle autorità locali ai trekking senza guida
Qualche settimana fa il Nepal Tourism Board (NTB) ha disposto l’obbligo per gli escursionisti ad assumere una guida locale per trekking in solitaria in Nepal. Ora c’è una novità, le autorità locali della Regione dell’Everest hanno deciso di ovviare a tale disposizione e quindi gli stranieri che visiteranno la regione dell’Everest durante questa stagione primaverile non saranno tenuti a tale obbligo. La decisione arriva dal comune di Khumbu Pasang Lhamu, gli stranieri dovranno solo richiedere la “trek card” rilasciata dall’ufficio permessi, documento da presentare poi al checkpoint.
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La Trek Card
È il permesso rilasciato dal governo o dalle autorità locali ove sono incluse le informazioni sull’escursionista (nome, nazionalità e percorso del trekking). Ha un costo di 2.000 rupie (circa 15€), costo che va aggiunto al biglietto di ingresso al Sagarmatha National Park.
La decisione dei locali
Le autorità locali e il Parco Nazionale del Sagarmatha non avrebbero ricevuto alcuna comunicazione dal Nepal Tourism Board in merito al nuovo regolamento. D’altro avviso il NTB, che ribadisce che le autorità locali sono obbligate a rispettare la disposizione e a farla rispettare.
La diatriba
Si può dire che il motivo della diatriba sia economico, ossia agli introiti dai turisti. Il Sagarmatha National Park ha accolto più di 30.000 escursionisti negli ultimi 8 mesi, ovvero un reddito di oltre 70 milioni di rupie (circa mezzo milione di euro).