Governo nepalese: tra pochi giorni riaperti sentieri sull’Everest. Ma gli alpinisti vanno via

L’ha annunciato il responsabile del turismo nepalese: “non c’è ragione che qualcuno abbandoni la sua spedizione”. Ma gli alpinisti non se la sentono per motivi etici considerata la tragedia che ha colpito il Paese 

alpinisti feriti

 

Mentre il Governo nepalese annuncia che le spedizioni sull’Everest potranno riprendere nel giro di pochi giorni, molti alpinisti tornano a casa. L’annuncio del Governo arriva dal responsabile del turismo, Tulsi Gautam, assicurando che “i sentieri saranno riparati nei prossimi due/tre giorni. Le ascensioni potranno continuare, non c’è ragione che qualcuno abbandoni la sua spedizione”..

Evidentemente, il governo di Kathmandu non vuole perdere la lucrosa attività turistica che ruota attorno all’Everest e agli altri Ottomila. D

 

D’altro canto, però, quasi tutte le spedizioni presenti in Nepal hanno rinunciato, soprattutto in segno di rispetto. Ci hanno rimesso soldi, tempo e quant’altro… hanno atteso alcuni giorni per decidere sul da farsi, ma alla fine quasi tutti hanno deciso di tornare a casa! La tragedia merita rispetto, questo il senso della rinuncia. La montagna può attendere. Anche gli italiani stanno rientrando tutti, da Marco Confortola sul Dhaulagiri al gruppo di Vielmo e Fioretti che volevano salire sul Lhotse. Questi ultimi hanno lasciato la Piramide EvK2Cnr sull’Everest e piano piano stanno ridiscendendo.

 

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