Il Cai scrive al presidente Conte: chiarimenti su attività in montagna

Lettera inviata dopo l'ultimo Dpcm per fugare ogni possibile dubbio interpretativo nello svolgere attività in montagna

Il presidente generale del Club alpino italiano, Vincenzo Torti, ha inoltrato al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, visto l’ultimo Dpcm, una lettera per avere con urgenza un chiarimento che possa permettere ai propri iscritti di svolgere le attività che sono espressamente consentite dal decreto, fugando ogni possibile dubbio interpretativo.

Il testo

Preso atto di quanto previsto dall’art. 2, comma 4, lettera b), del DPCM 14.01.2021, per cui lo spostamento in comune diverso da quello di residenza è consentito, oltre che “per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute”, anche per “svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”, e poiché il trekking, l’escursionismo, l’alpinismo, lo scialpinismo, lo sci di fondo, lo sciescursionismo e le pratiche escursionistiche in ambiente innevato aperto e non attrezzato (impianti) rientrano tra le attività sportive (così come individuate dalla Circolare del Ministero dell’Interno N. 15350/117/2/1 Uff.III-Prot.Civ. del 16.10.2020) e come tali consentite, purché esercitate in forma individuale e nel rispetto di almeno due metri di distanza tra i partecipanti,

SI CHIEDE

se, al solo ed esclusivo fine di svolgere una di tali attività sportive “in montagna”, sia consentito a quanti abitino in un comune che di montagne sia privo, spostarsi in altro comune “di montagna”, facendo rientro immediato alla propria residenza al termine della stessa.

La Presidenza generale del Cai auspica che la Presidenza del Consiglio dei Ministri risponda con analoga sollecitudine.

 

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15 Commenti

  1. Concordo… La montagna è la miglior medicina per la salute e il benessere del il corpo e della mente.. Soprattutto in questo periodo… non ci possono togliere anche questo… Ridatecela.. Grazie

  2. Finalmente, dopo tanta incomprensione e incertezza è giusto che gli escursionisti abbiano una risposta chiara, una volta per tutte.

  3. Ottima iniziativa, occorrerà prevedere che tale richiesta sarà limitata e riguardante i comuni montani prossimi alla residenza onde evitare speculazioni di tipo “turistico”

  4. In Italia il paesaggio montano non manca ed è molto vasto, passeggiare per i prati Boschi sentieri rocce, nel rispetto della natura e con l’etica che dà sempre il Cai persegue, non danneggia nessuno non fa assembramento, ma dona allo Spirito di chi frequenta la montagna quella serenità di cui abbiamo tanto bisogno in pianura e nelle città.

  5. Concordo pienamente con tutti ed appoggio completamente il nostro presidente. La montagna mi manca immensamente per la serenità mentale che mi regala e mi commuove. Speriamo che capiscano il nostro bisogno e ci permettano di frequentarla anche fuori della propria regione.

  6. Ringraziando per la richiesta, sottolineerei che con la deroga che prevede la possibilità di andare a trovare parenti ed amici una volta al giorno, viene meno il significato di zona rossa e contenimento del contagio, mentre andare da soli in montagna non nuoce a nessuno. Regole incomprensibili e terrorismo da regime ! …e fatte da gente incapace. Chiudere tutto è più facile di gestire …. anche un bambino lo può fare.

  7. Trovo inopportuno questa ricerca di deroghe legate ai propri hobby o passioni. Allora chiediamo anche di andare al mare per nuotare o per respirare iodio?

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