La montagna a mani nude di René Desmaison.
Tra i libri di montagna più intensi

A 50 anni dalla prima edizione torna un grande classico della montagna (Corbaccio Editore) scritto dal mitico alpinista francese

Nuvole bianche corrono nel cielo. Le grandi placche di granito si ergono verso l’azzurro. Le sottili creste di ghiaccio, fragili e diafane, lacerano il vento delle alte quote…

René Desmaison

 

IL LIBRO

La montagna a mani nude
La Copertina

Scritto dal grande alpinista francese al culmine della sua carriera, La montagna a mani nude è il primo libro di René Desmaison e sembra nascere dall’urgenza di fermare su carta le emozioni, la gioia, la libertà ma anche la sofferenza di chi ha deciso di dedicare la propria vita alla montagna. In un gioco di specchi in cui si fronteggiano diari, descrizioni in presa diretta, riflessioni, storiche fotografie in bianco e nero, scorrono davanti ai nostri occhi le pareti più belle, le prime invernali, le direttissime più proibitive delle Alpi e gli alpinisti più eccezionali di una generazione eccezionale, quella di Bonatti, per intenderci: l’Ovest dei Drus, la Walker alle Grandes Jorasses, il Pilone centrale del Frêney, la Noire de Peutérey, la Ovest di Lavaredo. E accanto a Desmaison vediamo arrampicare Lionel Terray, Pierre Mazeaud, Jacques Batkin, Jean Couzy… grandi alpinisti e grandi amici con cui l’autore dialoga nel corso di tutto il libro cercando la ragione di quella comune passione così pericolosa e così irrinunciabile, in grado di offrire «una vita aperta, immensa, ricca di momenti esaltanti, sfavillante di luce».
A cinquant’anni dalla prima edizione, La montagna a mani nude si conferma uno dei libri più intensi e autentici della letteratura di montagna, scritto da un grande e indimenticabile alpinista.

 


GENERE Montagna e avventura
EDITORE Corbaccio
COLLANA Exploits
PAGINE 300
FORMATO Cartonato
PREZZO € 19,50

 

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L’AUTORE

René Desmaison (Bourdeilles, 14 aprile 1930 – Marsiglia, 28 settembre 2007) è stato un forte alpinista francese, attivo dagli anni ’50, che grazie alle sue imprese è da considerarsi uno dei migliori alpinisti di sempre. Mitiche le sue invernali, la sua forza di sopravvivenza restando in parete per giorni e giorni al limite…
Desmaison scoprì la montagna durante il servizio militare, che svolse come alpino a Briancon. La prima fase della sua carriera alpinistica fu strettamente legata a Jean Couzy, con il quale creò una cordata formidabile.
A 28 anni Desmaison si impose come uno degli alpinisti più forti dell’epoca, alla pari del grande Walter Bonatti. Monte Bianco, Delfinato, Le strapiombanti pareti dolomitiche…
E poi le invernali. E ancora le spedizioni extraeuropee.
Lo stile di Desmaison è da considerarsi prevalentemente classico visto che, fatta eccezione per le Direttissima alla Cima Ovest di Lavaredo, in cui l’utilizzo del perforatore si rivelò indispensabile per compiere la via in artificiale (e d’altronde il superamento dei tetti di tale parete in arrampicata libera nel 1958 era del tutto inconcepibile), l’alpinista francese ha sempre ricorso a mezzi di scalata tradizionali.
Guida alpina e precursore del grande alpinismo invernale, René Desmaison è stato l’autore di ben 114 prime nelle Alpi e nelle montagne di tutto il mondo. Cineasta e scrittore, è stato anche un grande viaggiatore.
Presso Corbaccio è uscito 342 ore sulle Grandes Jorasses, un classico della letteratura di montagna, e Le forze della montagna. 

 

 

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