Luca Vuerich, il forte alpinista friulano amante della fotografia

NELLA NOTIZIA
  • Luca Vuerich scomparso all’età di 34 anni in seguito a un incidente mentre scalava sotto il Prisojinik sul confine italo-sloveno

Luca Vuerich, alpinista e fotografo (figlio d’arte), è nato a Gemona del Friuli l’11 dicembre 1975 ed è morto a Udine il 22 gennaio 2010.

Amante della montagna, sino a 17 anni pratica lo sci a livello agonistico poi si occupa di arrampicata su ghiaccio, alpinismo, scialpinismo e lavora come guida e nel soccorso alpino.

È stato un alpinista molto prolifico, sulle alpi ha effettuato circa 600 salite con 30 vie nuove sulle Alpi giulie. In Himalaya scala cinque Ottomila: il Broad Peak, Gasherbrum I e II, Lhotse e Manaslu. Spesso scala con Nives Meroi e Romano Benet.

 


Muore all’età di 34 anni travolto da una valanga nei pressi di Kranjska Gora.


 

Carriera alpinistica

  • 1998 – spedizione al Nanga Parbat (8125 m) via Kinshofer
  • 1999 – spedizione al Shisha Pangma (8013 m)
  • 1999 – spedizione al Cho Oyu (8201 m)
  • 2000 – spedizione al Gasherbrum II (8035 m) versante nord – inviolato – raggiunta quota 6.500 m e salite 4 cime limitrofe inviolate di 6.000/6.500 m
  • 2001 – spedizione al Mazeno Peak (7150 m)
  • 2003 – Gasherbrum I (8068 m), Gasherbrum II (8035 m) e Broad Peak (8047 m), salita alla vetta, assieme a Nives Meroi e a Romano Benet.
  • 2004 – Lhotse (8501 m), salita alla vetta, assieme a Nives Meroi e a Romano Benet.
  • 2005 – Dhaulagiri (8167 m), tentativo di salita fino a 8100 metri assieme a Nives Meroi e a Romano Benet.
  • 2007 – Khan Tengri (7000 m), prima salita italiana in giornata, 22 ore salita e discesa.
  • 2008 – Manaslu (8156 m), salita alla vetta, assieme a Nives Meroi e a Romano Benet.

 

 

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