Matteo Pasquetto, il giovane guerriero

Morto il 7 agosto 2020 sulle Grandes Jorasses dopo aver aperto una nuova via insieme a Matteo Della Bordella e Luca Moroni

Era il 7 agosto 2020, Matteo Pasquetto precipitò sulle Grandes Jorasses. Lì dove aveva appena una nuova via con Matteo Della Bordella e Luca Moroni. “La via “Il Giovane Guerriero”. La tragedia in discesa, precipitato per un centinaio di metri dalla cresta Reposoir.

Le sue ceneri furono sparse nella conca delle Grandes Jorasses, a 3mila metri di quota, sopra il Rifugio Boccalatte-Piolti. C’erano i familiari, la compagna, gli amici.

Chi era Matteo Pasquetto

Era un forte alpinista, era aspirante guida alpina. Aveva 25 anni, quasi 26 (li avrebbe compiuti l’11 agosto). Aveva già un curriculum da far invidia. In Patagonia ad inizio anno, insieme a Matteo Bernasconi e Matteo Della Bordella ha aperto Il dado è tratto, una nuova linea sulla Aguja Standhardt. E ancora la prima ripetizione della difficile via del 40esimo dei Ragni di Lecco sulla parete nord dell’Aguja Poincenot. Sempre in Patagonia, insieme a Della Bordella, la prima salita di Jurassic Park, sulla parete nord di El Mocho

Era un buon conoscitore del massiccio del Monte Bianco. Ricordiamo la ripetizione di Divine Providence al Grand Pilier D’Angle e Groucho Marx proprio alle Grandes Jorasses dove ha perso la vita.

La via aperta Il Giovane Guerriero

Oggi quella via è dedicata a lui. Si chiama Il Giovane Guerriero. L’hanno aperta il 6 e il 7 agosto 2020. In stile alpino (7b+/c, 7a obbl (350 mt).

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