Nascono i Caschi Verdi per la tutela dei siti Unesco

A darne annuncio il ministro Costa: task-force costituita da 22 esperti

Caschi verdi per la tutela dei siti Unesco. A dare l’annuncio il ministro dell’ambiente Sergio Costa.

La task force al momento è costituita da 22 esperti dell’Ispra. E’ una cosa mai fatta al mondo. Non basta identificare un sito, dobbiamo saperlo tutelare.

Così il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha annunciato dal suo profilo Facebook la nascita dei caschi verdi:

Un pool di esperti con la missione di tutelare e controllare i beni naturalistici Unesco.

L’annuncio è arrivato al termine dell’incontro con i primi caschi verdi italiani per la firma del Protocollo di collaborazione.

Stanziti anche i fondi.

A questo programma sperimentale – ha detto il ministro – sono destinati 2 milioni di euro per ciascuno degli anni, dal 2020 al 2022.

Obiettivo è garantire la salvaguardia e la valorizzazione dei siti Unesco tramite l’istituzione di una task force di esperti qualificati che forniranno supporto nelle aree protette e nei territori italiani riconosciuti in ambito internazionale.

I 22 esperti – continua Costa – provengono dall’Ispra, ma non ci fermiamo solo a Ispra, stiamo interpellando le università, il Cnr, il Cufa e tutti coloro che volontariamente, ma in servizio, intendono aderire mettendosi al fianco degli enti gestori per dare loro quel supplemento di esperienza che serve per tutelare al meglio gli scrigni della natura.
Sono la interposizione di pace ambientale: esperti di varie materie, dall’ingegnere ambientale al biologo e il naturalista, ma anche il laureato in lettere che conosce dell’Unesco particolari condizioni che si integrano con la natura, e l’architetto del paesaggio, che insieme lavorino in squadra per poter presentare un piano di gestione di una tutela nuova degli scrigni della natura.

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