Pablo Criado Toca di corsa sui giganti delle Alpi in 10 giorni
L’ultratrailer spagnolo su Cervino, Gran Paradiso, Monte Rosa e Monte Bianco accompagnato dalle guide alpine. “Ho realizzato un sogno”
Partito il 9 agosto da Courmayeur, l’ultratrailer spagnolo Pablo Criado Toca ha fatto ritorno oggi nella cittadina ai piedi del Monte Bianco dopo aver salito in stile alpino i quattro 4.000 della Valle d’Aosta, concatenandoli a piedi e di corsa per un totale di 440 km percorsi. Durante la salite delle vette (Monte Bianco, Gran Paradiso, Monte Rosa e Cervino) l’atleta del team Grivel è stato accompagnato dalle guide alpine Lucio Trucco, Anna Torretta e Andrea Plat. Pablo Criado Toca, trailer spagnolo, è già stato protagonista in diverse edizioni del Tor des Géants.
“Questo progetto è stato il mio sogno per molto tempo – dice Criado – avevo avuto modo di innamorarmi della Valle d’Aosta durante le numerose volte che ho corso il Tor des Geants, ma quei Giganti che stanno a guardia del Tor mi chiamavano e ho voluto provare l’emozione di salire ancora più in alto e vedere il mondo e la Val d’Aosta dalla prospettiva più alta! Per trasformare questo sogno in realtà ho voluto dare un messaggio molto chiaro in termini di sicurezza in montagna”.
“La corsa in montagna e il trail running sono di moda: correre è molto divertente ma quando si sale a certe quote allora diventa importante affidarsi a chi della montagna ne ha fatto una professione. Da una certa quota in su si sale con passo lento, ben equipaggiati e soprattutto accompagnati dai professionisti della montagna, le guide alpine che conoscono le insidie del tempo atmosferico, della quota e le difficoltà dei passaggi. Questo della sicurezza è il messaggio che voglio dare perché non si creino false illusioni che possono mettere a rischio la vita di persone che prese dall’entusiasmo pensano di poter trattare la montagna con leggerezza. Adesso che il mio sogno si è avverato comincerò a pensarne un altro ma sempre in sicurezza”.
La marcia La sua marcia è iniziata domenica 9 agosto. Prima tappa: da Courmayeur a Oyace, dove ha trovato rifugio presso l’abitazione del sindaco di Valpelline. Il giorno seguente ha completata l’avvicinamento alla prima vetta, il Cervino, arrivando fino al Rifugio Teodulo dove ha incontrato la guida alpina Lucio Trucco. Martedì 11 sulla Gran Becca dal Rifugio Hornli. Poi il Monte Rosa dopo la traversata (Castore – Lyskamm – Capanna Margherita) fino alla vetta; discesa su Staffal. Il giorno successivo discesa a Donnas. Venerdì 14 agosto su a Cogne. A Ferragosto stop forzato a causa del maltempo e rivisitazione del percorso: via al Rifugio Chabod in Valsavarenche dove ha incontrato Anna Torretta della Società Guide di Courmayeur. Quindi su al Gran Paradiso il giorno successivo partendo dal Rifugio Chabod per la Schiena dell’asino e battendo la traccia in 60 cm di neve fresca. Poi la discesa a Valgrisenche. Lunedì 17 a Courmayeur da dove si è diretto verso verso il Monte Bianco accompagnato dalla guida alpina Andrea Plat. Infine la discesa sui Cosmique. Missione compiuta.