Prima ascensione in libera della ovest dell’Amahuaygachu
Iker Pou e Manu Ponce liberano la via "Eder Sabino Chachca Don Bosco" (7a, 500 m)
Siamo molto contenti di aver effettuato la prima ascensione in libera, a vista (circa 7 ore) della via ′′Eder Sabino Chachca Don Bosco′′ (7a/500 m). Questa via è stata aperta il 2004 da una forte squadra Italiano-Peruviana in 10 giorni. In realtà non sapevamo nemmeno se ci fosse una via in parete. Quindi, avventura assicurata. Inoltre Eneko si era ammalato e non poteva accompagnarci. Con tanti dubbi e attrezzatura molto consumata, abbiamo deciso di andare in parete a dare il meglio di noi stessi. La salita è stata esposta, stancante, e abbiamo combattuto con il freddo intenso e la roccia delicata.Da notare che gran parte dell’esistenza di questo itinerario è merito della grande opera sociale svolta dall’Associazione Don Bosco.
Iker Pou e Manu Ponce hanno realizzato la prima ascensione in libera della ovest dell’Amahuaygachu (5135 m).
Iker e Manu, come detto, sono saliti in libera e a vista. La via, come ricorda Pou, fu aperta in dieci giorni nel 2004 dalla una squadra italo-peruviana. Il team era formato da Mauro Florit, Massimo Sacchi e Marco Sterni.
Avevano intravisto ed esplorato quella parete già nel 2017, ma dovettero accontentarsi di ciò, perché non ebbero tempo per avventurarsi.
Si sono resi conto che stavano su quella via, solo a metà percorso:
Salendo abbiamo trovato resti e corde di un precedente tentativo. Dopo aver salito più della metà della parete, ci siamo resi conto che stavamo sicuramente ripetendo una via esistente.
Eneko non è potuto essere della squadra perché bloccato al campo base con febbre e gastroenterite.
Il viaggio nelle Ande dei fratelli Pou è stato fruttuoso, visto che hanno aperto diverse nuove vie.
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Poi a metà agosto una 4^ via: “Leire” (6b/300 m) nel massiccio del Cerro Tornillo.