Tim Howell al Lhotse per il salto in tuta alare più alto di sempre
L'alpinista britannico tenterà il volo da un'altitudine di 8100 metri
![Tim Howell Lhotse](https://www.mountlive.com/wp-content/uploads/2024/04/Tim-Howell-Lhotse-780x470.webp)
Il britannico Tim Howell tenta il volo in tuta alare dal Lhotse, sarebbe il più alto di sempre. Howell è già al campo base dell’Everest.
Secondo lui non c’è un posto più alto sulla Terra da cui saltare, ha detto a ExplorersWeb. E lui di voli ne sa. Da ragazzo Tim Howell ha iniziato sulle grandi pareti delle Alpi. Poi la passione per il paracadutismo, e poco dopo si è avvicinato al salto in tuta alare. Una sorta di progressione logica.
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Cosa ne è uscito? Il suo progetto – unendo arrampicata e salto – sulle cosiddette Great North Faces of the Alps. Howell è diventato, infatti, il primo a salire e saltare in tuta alare dalle pareti nord dell’Eiger, il Cervino, le Tre Cime di Lavaredo, le Grandes Jorasses, il Dru e il Piz Badile.
Allora era un militare. Poi, ha lasciato l’esercito per vivere appieno come alpinista. Ha visto lontano, e allora è saltato dall’Aconcagua ed altro ancora. Ha effettuato centinaia di voli sulle montagne di tutto il mondo: Yosemite, Groenlandia, Grand Canyon, Giordania…
Tim Howell: perché Lhotse?
Ho esaminato tutti i 14 8.000 e i loro potenziali punti di uscita, cercando sia il più alto possibile e, allo stesso tempo, accessibile. Il posto perfetto sembrava essere Cho Oyu, a 7.800 m e molto vicino alla via normale. Ma Valeri Rozov l’aveva già fatto. Volevo battere il suo record, quindi ho dovuto guardare i punti di uscita più alti. Il Lhotse.
Howell ha esplorato l’area in un elicottero lo scorso novembre e ha trovato un punto di uscita adatto sulla cresta. Il fattore limitante su Lhotse è l’accesso. Il punto di uscita previsto da Howell è a circa 500 metri dalla vetta lungo la cresta, a circa 8.100 m. Per la salita utilizzerà ossigeno supplementare secondo necessità, avrà tre sherpa e la guida britannica Jon Gupta.
Occhio al meteo. Il fattore principale in un tale salto ad alta quota è il vento. Quindi l’obiettivo è arrivare a campo 4 e poi lì attendere il momento buono.
Ha predisposto tutto. Anche l’equipaggiamento. Durante il volo non utilizzerà ossigeno. La tuta alare è stata appositamente modificata per questo salto. È pieno di piuma, ma non troppo spessa. I pantaloni saranno con piuma extra. E poi scarpe e guanti riscaldati. Volerà in direzione sud-ovest, verso il villaggio di Chukhung, a 4.730 m.
Nessuno è saltato dal Lhotse prima. Né dall’Everest, Valery Rozov lo ha fatto dal Changtse, la vetta settentrionale dell’Everest sul lato del Tibet, da un’altitudine di 7.220 m. Poi nel 2016, è saltato da 7.700 m su Cho Oyu.
Mi aspetto di volare ad almeno 240 km/h.