Tom Livingstone e Gašper Pintar: nuova via sulla Sud Mt. Dickey
Bella avventura del britannico e dello sloveno in Alaska
Tom Livingstone e Gašper Pintar hanno aperto una nuova via sulla parete sud del Monte Dickey (2.909 mt), nel Ruth Gorge (Alaska). Quattro giorni di lavoro per avere la meglio e chiudere la via in una zona del Denali National Park considerata nicchia dell’alpinismo americano.
Tom Livingstone e Gašper Pintar: avventura pura!
In più i due (britannico e e sloveno) hanno dovuto fare i conti col meteo sfavorevole. Raccontano di aver vissuto diversi giorni come in un freezer. Avevano adocchiato altre pareti, ma hanno desistito una volta visto che le pareti non erano in condizioni.
Linvingstone Fin dal nostro arrivo siamo stati attratti da un grande couloir in alto sulla parete, ci chiedevamo se avremmo potuto raggiungerlo attraverso alcune placche pazzesche. Dopo una giornata trascorsa a mettere a posto le corde, siamo partiti. Una sottile linea diagonale di roccia ripida ci ha portati al centro della parete, ghiaccio e un bivacco in grotta. Poi abbiamo zigzagato più in alto mentre la neve cadeva (o meglio, si alzava a causa della corrente ascensionale). Molti tiri sembravano difficili, complicati. Un lussuoso bivacco sulla cresta innevata ha chiuso il terzo giorno e Pintar ha fumato le sue ultime sigarette a disposizione. Poi abbiamo salito nevai strapiombanti tra un forte spindrift e la cima, felici e scherzandoci su.
Hanno chiamato la nuova via “The Great Wall”, La Grande Muraglia.
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Missione compiuta. ma il duo non era sazio di avventura e adrenalina. Negli ultimi giorni hanno preso di mira il Mt. Bradley e il Ruth Gorge Grinder, ma – come raccontano – erano torppo pericolosi anche a causa dell’aumento delle temperature. Il britannico, infatti, racconta della caduta improvvisa di funghi di neve.
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Monte Dickey
Il Monte Dickey è una vetta sul lato ovest della Ruth Gorge nella catena montuosa dell’Alaska centrale, 12 miglia (19 km) a sud-est di Denali e 4 miglia (6 km) a sud-ovest di The Moose’s Tooth. Nonostante la sua altitudine relativamente bassa, è notevole per la sua parete est, che ha circa un miglio verticale (1600 m) di granito puro. Questa è una delle pareti rocciose più alte del mondo e la parete ha visto molte salite di livello mondiale.
Fu scalato per la prima volta il 19 aprile 1955 da David Fisher e dal famoso esploratore, scalatore e cartografo Bradford Washburn, attraverso la West Face, che è ancora il percorso più popolare oggi.
Roger Cowles e Brian Okonek hanno realizzato la prima salita invernale nel febbraio 1979.