Torti (Cai): “Basta solo sci alpino. Siamo all’assurdo dell’elisnow”

Il Cai in Commissione alla Camera ha ribadito la necessità di uscire dalla monocultura dello sci alpino e puntare su altre forme di turismo e sport invernali: "A causa dei cambiamenti climatici e dell’assenza di neve, in questi giorni siamo arrivati anche all’assurdo dell’elisnow, ovvero lo spostamento della neve da dove c’è a dove non c’è"

Il Cai ribadisce con forza la necessità di uscire dalla monocultura dello sci alpino. E lo fa in Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, in merito all’indagine conoscitiva sulle proposte per la ripresa economica delle attività turistico-ricettive della montagna invernale. In Commissione sono stati ascoltati rappresentanti di varie istituzioni ed associazioni.

 LE AUDIZIONI 

 

Le valutazioni del Cai sono state esposte dal componente del Comitato direttivo centrale Gian Paolo Boscariol e le stesse sono state ribadite dal Presidente generale Vincenzo Torti in un’intervista al programma di Rai Raio 2 Caterpillar.

L’INTERVISTA

CAI Noi oggi abbiamo illustrato alla Camera le ragioni per le quali riteniamo che la montagna non abbia bisogno né di nuovi impianti di risalita né dell’ampliamento di quelli esistenti. Certamente è doverosa una corretta gestione e manutenzione in efficacia di quelli che già esistono, ma non c’è più ragione di nuove costruzioni o ampliamenti quando in Italia ci sono più di cento impianti dismessi e lasciati al totale abbandono. Del resto questo tipo di progetti è già stato ampiamente contestato in Paesi come Austria, Svizzera, Germania e Francia e anche noi abbiamo assunto una posizione precisa.

Il presidente Cai Torti

Aprire la montagna ad altre forme di turismo e di sport invernali. Abbiamo visto il grande successo delle ciaspole, abbiamo lo scialpinismo che è una “signora attività”, abbiamo la nuova normativa per dare sicurezza anche nelle attività fuoripista. Vediamo di puntare davvero a una transizione ecologica intelligente, investendo dove ha senso. Dare vita a un nuovo impianto di risalita significa sbancare intere vallate, costruire infrastrutture e parcheggi. Tutto ciò a fronte di un mercato dello sci che non cresce da dieci anni. A causa dei cambiamenti climatici e dell’assenza di neve, in questi giorni siamo arrivati anche all’assurdo dell’elisnow, ovvero lo spostamento della neve da dove c’è a dove non c’è. Questo perché sempre più spesso non si riesce neanche a produrre quella artificiale, a causa delle temperature troppo alte.

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Un Commento

  1. Scialpinismo passione inestinguibile. La metà è il percorso e nel percorso un mondo da scoprire , i pensieri buoni che vengono camminando. Piste verso il cielo , l’esercizio dell’essere un passo avanti a se stessi.Silenzi infiniti….. Da qualche parte della montagna incantata voci, I rumori molesti dei postmoderni sempre affannato prigionieri dentro i loro scafandri.

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