Valanga Courmayeur causata da caldo e sciatori

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Dopo la tragedia di Courmayeur dove il distacco di una valanga ha causato 3 morti e cinque feriti, si fa l’analisi del caso. Il rialzo termico dei giorni scorsi e il sovraccarico causato dal passaggio degli stessi freerider travolti sono alla base del distacco della valanga.

E’ quanto emerge dai primi rilievi svolti oggi dall’ufficio neve e valanghe della Regione Valle d’Aosta.

“Con le temperature elevate dei giorni precedenti probabilmente si era formata una crosta da fusione e ovviamente la nuova nevicata, compattata dal vento, non ha legato bene con il manto sottostante”, spiega il dirigente Valerio Segor. Il distacco, almeno nel settore oggetto di rilievo, “non aveva uno grandissimo spessore, è attorno ai 40 centimetri”. La forma a ‘imbuto’ del canale ha tuttavia concentrato la massa nevosa, aumentandone l’altezza.
“Di certo – aggiunge Segor – in questi giorni anche il debole sovraccarico”, quindi il solo passaggio di pochi sciatori, “era in grado di andar a sollecitare lo strato debole e andare a innescare fenomeni come quello che purtroppo è avvenuto”.
Sulla possibilità di provocare il distacco in altri modi, Segor è netto: “E’ impossibile staccare valanghe con le urla o con le vibrazioni provocate dal passaggio degli elicotteri, neanche con neve a bassissima densità”. Per la giornata di sabato il pericolo valanghe in Valle d’Aosta è esteso al livello 3-marcato su tutto il territorio regionale.

fonte: ansa

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