G4: finalmente il bel tempo. Italiani verso campi avanzati

gasherbrum IV

Nuovo dispaccio dalla Sezione militare alta montagna dell’Esercito: finalmente buone notizie, a livello meteo, dalla spedizione italiana al GIV:

Avevamo lasciato gli alpinisti della spedizione militare italiana al Gasherbrum IV venerdi 29 giugno fermi al Campo Base per l’imperversare del brutto tempo e delle fitte nevicate. La situazione, sino alla giornata del 1 luglio non è cambiata, ed gli italiani hanno festeggiato il compleanno del Capo Spedizione Valerio STELLA in tenda, sotto una fitta nevicata, soffiando le candeline sulla torta preparata dal cuoco della spedizione per il suo 39° compleanno. Durante questo stop forzato al Campo Base, i cinque alpinisti, non hanno potuto far altro che ingannare il tempo allenandosi a completare cruciverba, parole crociate e facendo il bucato in previsione della salita ai campi più alti.

Le giornate trascorrono lentamente al Campo Base, ed il responsabile del campo, Wahab parlando a lungo con il gruppo racconta di come sia inspiegabile una situazione climatica cosi particolare per la stagione sulla catena montuosa del Karakorum. Il Global Warming ha colpito anche queste aree. L’inverno passato, racconta la guida pakistana, è stato molto secco, poca neve è caduta in quota mentre ora la situazione è completamente ribaltata; La bassa pressione non trova una via d’uscita da questi imponenti massicci che oltrepassano tutti i 6000mt di altitudine ed è ormai da quasi due settimane che questo tempo molto perturbato non da tregua, facendo cadere quotidianamente neve al suolo al Campo Base sino a raggiungere circa i 50 centimetri al Campo Base.

Nessuno osa immaginare la quantità di manto nevoso formatosi ai campi superiori, ed in vetta a quota 7925mt s.l.m. proprio mentre dalla rete si apprende delle difficoltà incontrate dalla spedizione di Cimenti e Bielecki al GII nel fare traccia verso il campo 1 completamente sepolto.

Grazie alle previsione inviate quotidianamente dal servizio meteorologico valdostano, la spedizione italiana sta approfittando dell’assenza di precipitazioni di queste ore per avvicianarsi al deposito lasciato nella giornata di martedì 26 giugno a quota 5750 mt s.l.m. e verificare le condizioni delle tende e del materiale lasciato dopo l’intensa nevica del fine settimana.

Se le abbondanti nevicate e il forte vento non hanno compromesso i depositi lasciati in quota, gli alpinisti tenteranno oggi di allestire il primo campo per iniziare il vero e proprio acclimatamamento alla quota. Salvo difficoltà, gli alpinisti passeranno la notte al Campo 1, per valutare le condizioni dei pendii innevati e le condizioni del manto per una possibile progressione verso i campi avanzati da installare.

smam

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