Babbo Natale rischia di restare a piedi! Allarme renne in Cina e Canada


L’allarme principale riguarda la renna cinese. E’ apparso nei giorni scorsi sul Journal for Nature Conservation un’indagine dei ricercatori della Renmin University of China dove è stato documentato il calo di esemplari di circa il 30% rispetto agli anni ’70. Il loro problema ha diverse cause: innanzitutto una riproduzione tra consanguinei con conseguente impoverimento genetico e malattie, ma anche cambiamenti climatici, la mancanza di allevatori, l’impatto del turismo, il bracconaggio e i predatori.
Il professore Xiuxiang Meng che ha diretto la ricerca ha lanciato un appello al Governo cinese chiedendo l’istituzione di riserve naturali e parchi nazionali che serviranno per tutelare le renne oltre che le popolazioni che vivono in stretto rapporto con questi animali.
Ma il problema non riguarda solo la Cina. Nel Canada orientale, stando alla denuncia dell’associazione mondiale per i diritti dei popoli indigeni “Survival”, si è registrata una perdita di più del 60% degli individui in soli due anni. In Québec la popolazione del fiume George con le sue 800.000/900.000 renne fino a pochi anni fa, si ritrova adesso con una residua “tribù” di soli 27.600 esemplari.
Alessandro De Biasio
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