Con l’anemone dell’Appennino l’amore se lo porta via il vento
Anemone apennina L. (Anemone dell’Appennino)
L’anemone dell’Appennino appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae ed è una delle specie che fiorisce a inizio primavera. Con i suoi fiori dai colori variabili dall’azzurro al bianco e al rosa, dona allegria al sottobosco delle faggete.
Il nome generico si riferisce ad Anemone, ninfa della corte di Chloris, la dea dei fiori. Questa indispettita dall’amore che Borea, vento di tramontana, e Zefiro, vento primaverile, provavano per lei, la trama in un anemone, fiore dalla delicata corolla. Anemone è così destinata a non appagare mai il desiderio d’amore, perché i suoi petali fragili si schiudono precocemente al soffiare della violenta e gelida Borea, e sono così ormai avvizziti all’arrivo di Zefiro.
A tal proposito Teocrito scriveva quanto segue per spiegare il nome del fiore ” Vocatur Anemone quod subito flos cadat; caducus enim est et corrumpitur”, con ciò alludeva alla facilità con cui il vento (anemos) disperde questo bel fiore. Il nome specifico invece allude al luogo di maggiore diffusione.
Isabella Pannunzio
i.pannunzio@mountlive.com