Gasherbrum: cede ponte di neve, precipita polacco

Un componente della spedizione polacca, che sta tentando la traversata tra GI e GII, è volato per oltre 10 metri; per fortuna solo ferite, contusioni e tanta paura. Il gruppo rientrato al CB

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Krzysiek Stasiak, Grzegorz Bielejec i Jarek Gawrysiak (foto Kacper Tekieli)

Ieri – 5 Luglio incidente per la spedizione polacca che sta tentando la traversata sul Gasherbrum I e II. Dopo circa 40 minuti dopo essere partiti dal campo base Krzysiek Stasiak, uno dei componenti della spedizione, ha fatto un volo di 10 metri per un ponte di neve che ha ceduto. Se l’è cavata con poco. Per fortuna solo contusioni, una caviglia gonfia e ferite al viso dove ha dovuto ricorrere ad alcuni punti di sutura. Il gruppo è rientrato al campo base dove ora attenderanno il finire del maltempo e la guarigione di Stasiak.

Ricordiamo che la spedizione ha fissato un obiettivo molto ambizioso: la prima (?) traversata completa dei due Gasherbrum più alti.

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La traversata dei due G fu realizzato nel 1984 da Reinhold Messner e Hans Kammerlander. Fu il primo concatenamento di due Ottomila. I due salirono prima il GII e successivamente il GI.

Gasherbrum – Der Leuchtende Berg (lett. “Gasherbrum – La montagna di luce”) è un film documentario di Werner Herzog uscito nel 1984. Il film è conosciuto anche con il titolo internazionale The Dark Glow of the Mountains. Il regista documenta proprio la spedizione italiana di Reinhold Messner e Hans Kammerlander ai Gasherbrum I e II.  Il film documenta le fasi di avvicinamento, la permanenza al campo base, la partenza per la vetta, il ritorno dalla vetta ed il periodo successivo, focalizzandosi, più che sugli aspetti tecnici, sugli aspetti psicologici dei due alpinisti, in particolare di Reinhold Messner. In origine era previsto che Herzog seguisse i due alpinisti almeno in parte durante la salita al Gasherbrum I, ma a causa del mal di montagna dovette fermarsi a 6500 m; le riprese della traversata, svoltasi in parte in condizioni di maltempo, sono state realizzate dallo stesso Messner.

Allora ci furono un po’ di polemiche perché i due non traversarono per le creste ma più in basso. In pratica non fecero ciò che ora stanno tentanto i polacchi e un’altra spedizione spagnola formata da Alberto Inurrategi, Juan Vallejo e Mikel Zabalza.

fonte: wspinanie.pl

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