I Ragni a 200 metri dalla vetta del Bhagirathi IV. Ma è dura…

Dopo lo stop, Della Bordella, Schiera e De Zaiacomo ci stanno riprovando ma stanno incontrando notevoli difficoltà a causa di roccia marcia, parete troppo strapiombante e nessuna linea logica. Per di più scariche di ghiaccio e roccia per il caldo

ragni di lecco

 

“Anche questa notizia è arrivata attraverso il contagocce multimediale degli sms, quindi ben poco sappiamo della lotta che si è combattuta negli scorsi giorni sulla parete. Però una cosa è certa: se nei due precedenti tentativi i Ragni Matteo Della Bordella, Matteo de Zaiacomo e Luca Schiera hanno dato solo qualche morso d’assaggio all’osso durissimo del Bhagirathi IV, questa volta il trio ci ha dato dentro davvero, trovando nel labirinto di granito una linea che sembrava essere quella giusta…”.

Questo è quanto ci fanno sapere i Ragni di Lecco. Il trio è partito lo scorso 16 agosto: missione l’inviolata parete del Bhagirathi IV. I componenti della spedizione, Matteo Della Bordella, Luca Schiera e Matteo De Zaiacomo e Arianna Colliard, in qualità di film maker. Trattasi di una  big wall di oltre 800 metri di sviluppo la cui sommità supera abbondantemente quota 6000.

 

Ecco il messaggio arrivato pochi giorni fa: “Abbiamo fatto un gran tentativo di più di 600 metri in libera, ma ci siamo fermati alla fascia di scisto a 200 metri dalla vetta. Roccia lozza strapiombate non proteggibile. Molto molto freddo”. Non si sa, a questo punto, se il team deciderà di effettuare un altro tentativo, se cambierà obiettivo o che altro.

Ad inizio settembre un altro sms. Stop alla spedizione: “Abbiamo fatto quattro tiri e abbiamo rinunciato. Roccia marcia, parete troppo strapiombante e nessuna linea logica. In più fa molto caldo e ci sono continue scariche di ghiaccio e roccia». Poi, come visto, ci hanno riprovato… è la spedizione continua!

 

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