Il Giovane Guerriero, dedicata a Matteo Pasquetto la via sulle Grandes Jorasses

Il giovane alpinista precipitato in discesa dopo aver aperto la nuova via sulla parete est con Matteo Della Bordella e Luca Moroni

Matteo Pasquetto se n’è andato sulle Grandes Jorassess, è precipitato in discesa dopo aver aperto una nuova via sulla parete est insieme a Matteo Della Bordella e Luca Moroni.

Oggi quella via è dedicata a lui. Si chiama Il Giovane Guerriero. L’hanno aperta il 6 e il 7 agosto 2020. In stile alpino (7b+/c, 7a obbl (350 mt).

Oggi, intanto, nel giorno in cui avrebbe compiuto 26 anni, c’è stato l’ultimo saluto a Matteo Pasquetto. Il funerale si è tenuto presso la chiesetta di Entreves (Courmayeur).

Se n’è andato il ragazzo col sorriso perenne. Così lo ricordano in molti, anche sui social. Altriuista, ottimista e sorridente.

Matteo Pasquetto

Matteo Pasquetto è precipitato sulle Grandes Jurasses. Precipitato per un centinaio di metri dalla cresta Reposoir, a quota 3.450 metri. Era insieme a due compagni, Matteo Della Bordella e Luca Moroni. I tre avevano aperto una nuova via di ascesa lungo la parete est delle Grandes Jorasses.
Pasquetto viveva a Varese e avrebbe compiuto 26 anni domani, l’11 agosto.

Era un forte alpinista, era aspirante guida alpina. Aveva già un curriculum da far invidia. In Patagonia ad inizio anno, insieme a Matteo Bernasconi e Matteo Della Bordella ha aperto Il dado è tratto, una nuova linea sulla Aguja Standhardt. E ancora la prima ripetizione della difficile via del 40esimo dei Ragni di Lecco sulla parete nord dell’Aguja Poincenot. Sempre in Patagonia, insieme a Della Bordella, la prima salita di Jurassic Park, sulla parete nord di El Mocho.

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Era un buon conoscitore del massiccio del Monte Bianco. Ricordiamo la ripetizione di Divine Providence al Grand Pilier D’Angle e Groucho Marx proprio alle Grandes Jorasses dove ha perso la vita.

Matteo Pasquetto se ne va a poca distanza dal suo amico e compagno di cordata Matteo Bernasconi.

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