“To Be”. Il film su Krzysztof Wielicki

Mostro sacro dell'alpinismo polacco, caposcuola di una stagione leggendaria iniziata sul finire degli anni Settanta

Attaccare in inverno una montagna così grande, sconosciuta, con appena una piccola tenda a disposizione, è una cosa che solo un polacco può fare.

Krzysztof Wielicki

Un film su un mostro sacro dell’alpinismo, uno dei migliori dell’alpinismo polacco dei tempi d’oro. Krzysztof Wielicki ha segnato un’epoca.

 

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Il film ripercorrerà la sua vita, le sue imprese, i 14 Ottomila, ma racconterà anche del Wielicki uomo, il privato, la sua dimora…

 

Krzysztof Wielicki

Krzysztof Wielicki, insieme a Jerzy Kukuczka, Wojtek Kurtyka e Wanda Rutkiewicz, è il caposcuola di una stagione leggendaria iniziata sul finire degli anni Settanta, che ha visto infrangersi veri tabù alpinistici con le salite in inverno – a volte anche in solitaria – delle più alte cime del pianeta.
La comunità internazionale rimaneva allibita di fronte a tanta determinazione, e vedeva in quei giovani polacchi una capacità di soffrire senza pari, dovuta anche – si diceva – alla loro storia costellata di sacrifici e alle rigide condizioni in cui il regime politico li costringeva.
Krzysztof Wielicki è nato a Szklarka Przygodzicka, nel 1950. Quinto uomo al mondo ad aver salito tutti i 14 Ottomila, è il più noto e leggendario tra gli scalatori polacchi viventi. Imprenditore e conferenziere di successo, ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti (Piolet d’Or alla carriera nel 2019), tra cui, recentemente, il prestigioso premio Principessa delle Asturie assieme a Reinhold Messner.

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