“La montagna va temuta e rispettata. I frustrati la sfidano”

Riceviamo e Pubblichiamo:

majella

 

Le previsioni meteo per domenica tre gennaio, sconsigliavano la montagna. Però, quattro giovani geologi, hanno insistito a fare la ciaspolata già organizzata. Da Mamma Rosa, 1620 metri s.l.m. sui prati della Majelletta, siamo partiti per raggiungere la Madonnina del Block House 2040 metri s.l.m. Però, al rifugio Pomilio 1890 metri s.l.m. abbiamo rinunciato. Il vento fortissimo da ovest, con raffiche oltre gli 80 chilometri orari, nebbia fittissima, nevischio gelato che a contatto con la pelle del viso procurava dolore, hanno consigliato di tornare a valle. Non è stato semplice convincere i giovani che in genere sono spavaldi. Ho improvvisato una lezione su come ci si comporta in montagna e si sono convinti.
La montagna deve essere rispettata, bisogna temerla. Non è così per molte persone frustrate che la sfidano e tornati a casa vincitori, raccontano le stupidaggini che hanno fatto. Il duello a queste persone serve per affrontare la settimana carichi, motivati, esaltati. Per queste persone, il loro comportamento, è una giustificazione per sfogarsi.
Attenzione, la montagna si può vendicare in qualsiasi istante.

 

Le Avventure dei Lettori >>> Luciano Pellegrini

 

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