Un vuoto incolmabile: David Lama, Hansjõrg Auer e Jess Roskelley

I tre forti alpinisti morirono il 16 aprile 2019 travolti da una valanga mentre scendevano dall'Howse Peak nel Banff National Park (Canada)

Son trascorsi cinque anni da quel terribile giorno in cui si seppe della scomparsa di tre grandi dell’alpinismo. Era il 16 aprile 2019, Hansjõrg Auer, David Lama e Jess Roskelley morirono sotto una valanga mentre scendevano dall’Howse Peak (3.295 mt), nel Banff National Park (Canada). Salirono per la parete est. La tragedia, come detto, accadde in discesa. Scattò subito l’allarme, la macchine dei soccorsi si mosse immediatamente…

I tre completarono una difficile variazione di un percorso sulla parete est di Howse Peak noto come M-16, lo fecero in meno di in meno di 7 ore.
Le prove fotografiche e GPS recuperate dal luogo dell’incidente dall’iPhone di Jess Roskelley indicano che lasciarono il campo alla base della parete est alle 05:30 circa, hanno scalato il primo difficile campo di ghiaccio sull’M-16 alle 07:19 e poi presero a  sinistra su una nuova via. Da qui dopo un po’ ancora a sinistra e su per una cascata che li portò a un lungo e ripido canalone di neve. Salirono sul canalone e poi attraversarono ancora più a sinistra in un grande bacino nevoso, da qui salirono sino alla alla cresta sud e poi in cima. Le foto in vetta sono state scattate alle 12:41 e alle 12:44. L’ultima foto sulla macchina fotografica di Auer li colloca in cima al bacino nevoso “Life by the Drop” alle 13:27. Poi, Roskelley, Auer e Lama furono travolti da una valanga…

La foto di vetta

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Erano giovani. Erano fortissimi. Hanjörg Auer aveva 35 anni, David Lama ne aveva 28; entrambi austriaci. Jess Roskelley, statunitense, aveva 36 anni.

David Lama

Nato a Innsbruck il 4 agosto 1990 è morto sull’Howse Peak il 16 aprile 2019, è stato un forte arrampicatore e alpinista. Ha praticato l’arrampicata in falesia, il bouldering, le vie lunghe, l’alpinismo e ha gareggiato nelle competizioni di difficoltà e boulder.

Nato da madre austriaca e padre nepalese, ha cominciato ad arrampicare fin da piccolo, raggiungendo il grado 8a a dieci anni, l’8b a undici, l’8b+ a dodici, l’8c a tredici. Nel 2005 a quattordici anni ha salito l’8c+, No future una via di 70 m a Céüse.

Dal 2004 ha iniziato a garaggiare nelle competizioni internazionali giovanili. Nel Campionato del mondo giovanile di arrampicata ha vinto la medaglia d’oro nella specialità lead, categoria youth B, nel 2004 a Edimburgo e nel 2005 a Pechino. Ha vinto anche la Coppa Europa giovanile di arrampicata sia nel 2004 che nel 2005.

Dal 2006 ha preso parte alle competizioni seniores. Nell’anno di esordio ha conquistato la medaglia d’oro nella specialità lead al Campionato europeo di arrampicata 2006 a Ekaterinburg ed è arrivato secondo nella classifica finale della stagione 2006 nella lead. Nel 2007 ha vinto la medaglia d’oro nella specialità boulder al Campionato europeo di arrampicata 2007 a Birmingham. Questi risultati gli hanno valso il premio La Sportiva Competition Award nel 2007.

Nel 2009 un tentativo di salita in libera della Via del compressore sul Cerro Torre in Patagonia è stato al centro di critiche perché dopo il fallimento della spedizione sulla parete è stata abbandonata molta attrezzatura (corde fisse, spit, …).

Nel gennaio del 2012 ritenta l’impresa sul Cerro Torre e questa volta riesce a liberare la Via del compressore. La salita avviene in due giorni, il 20 e 21 gennaio, con bivacco in parete ed è accompagnato dall’alpinista austriaco Peter Ortner. La via si discosta a tratti di alcuni metri dalla linea originale, e la salita è stata resa ancora più difficile dal fatto che gli americani Hayden Kennedy e Jason Kruk pochi giorni prima avessero schiodato in gran parte la via dai chiodi a pressione originali. Sull’impresa è uscito nel 2014 nelle sale cinematografiche un film-documentario, intitolato Cerro Torre: A Snowball’s Chance in Hell, diretto da Thomas Dirnhofer, che ha partecipato anche al Trento Filmfestival.

Nel 2013, il National Geographic fece di David Lama “Avventuriero dell’anno”. Nel 2011 scalò Cerro Kishtwar e il Chogolisa nel 2012. Nel 2018 in solitaria fu il primo a raggiungere la vetta del Lunag Ri nell’Himalaya. Nel 2019 fu onorato postumo con un Piolet d’Or per questa prima salita.

Hansjörg Auer

Nato a Zams il 18 febbraio 1984 e morto sull’Howse Peak il 16 aprile 2019 è stato un arrampicatore e alpinista austriaco. È divenuto famoso per alcune salite in free solo. In particolare nel 2007 ha suscitato scalpore la sua salita in free solo della celebre via Attraverso il Pesce sulla parete sud della Marmolada, via di 900 metri di grado fino al 7b+.

Ha compiuto prime libere e ha aperto nuove vie estreme in varie parti del mondo, dalle Alpi alla Patagonia, dal Karakorum alla Norvegia. Nel seguente elenco alcune delle più note:

  • Attraverso il Pesce – Marmolada (ITA) – 2007 – Prima salita in free solo, 900 m 7b+
  • Silberschrei – Sasso di Santa Croce (ITA) – 2009 – Prima salita in libera con Thomas Schreiber della via aperta nel 2005, 300 m 7c
  • Vogelfrei – Schüsselkarspitze (AUT) – 2009 – Prima salita in libera, 400 m 8b/+
  • Waiting for Godot – Torres del Paine (CHI) – 2010 – Prima salita con Much Mayr, 750 m 7b
  • Pan Aroma – Cima Ovest di Lavaredo (ITA) – 14 agosto 2010 – Seconda salita della via di Alexander Huber
  • Schiefer Riss – Sagwand (AUT) – 16-17 marzo 2013 – Prima invernale con David Lama e Peter Ortner
  • Kunyang Chhish East – 18 luglio 2013 – Prima ascensione della inviolata montagna del Karakorum, insieme a Simon Anthamatten e al fratello Matthias Auer. L’ascensione è stata una delle cinque nominate per il Piolet d’Or 2014, anche se poi non ha ricevuto il premio.

Jess Roskelley

Scalatore americano, salì l’Everest nel 2003 insieme a suo padre John. All’età di vent’anni divenne, in quel tempo, il più giovane americano a raggiungere la vetta del Monte Everest.

Roskelley ha iniziato la sua carriera nell’arrampicata in montagna come guida sul Monte Rainier. Ha superato l’esame Rainier Mountain Guides all’età di diciotto anni, e all’età di vent’anni (nel 2003) aveva raggiunto la vetta 35 volte come guida.

Nel marzo 2003, Roskelley e suo padre, l’alpinista John Roskelley, si recarono sul Monte Everest come membri di una spedizione chiamata “Generazioni sull’Everest”. Padre e figlio raggiunsero con successo la vetta il 21 maggio 2003.

Roskelley più tardi, mentre viveva a Spokane, ha diviso il suo tempo in Alaska tra l’arrampicata e il lavoro come saldatore di carri armati. Nell’ottobre 2012, lui e John Frieh hanno scalato una nuova via sul Monte Wake nella catena montuosa dell’Alaska. Hanno chiamato il percorso The Cook Inlet.  Nell’aprile 2013, Roskelley, Ben Erdmann e Kristoffer Szilas hanno forgiato una nuova rotta sulla Cittadella, un picco nelle montagne Kichatna dell’Alaska. Il percorso, che si trova accanto a Supa Dupa Couloir, è stato chiamato Hypa Zypa Couloir.

Roskelley era sposato con Allison Spencer. Due sorelle, Jordan e Dawn Roskelley.

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