Città delle Alpi? Dove si vive meglio

belluno

E’ Belluno la capitale d’Italia per qualità della vita, seguita in classifica da Aosta, che lo scorso anno era in vetta, e Sondrio. In coda Caserta, preceduta da Taranto e Reggio Calabria. E’ quanto rileva il Sole 24 Ore nella sua annuale indagine nelle 110 province italiane, pubblicata oggi in prima pagina. Arretrano le grandi aree urbane, con Milano che scende dalla seconda alla ottava posizione. Roma, che ne perde undici, è ora ventiquattresima.

Vien fuori che sono le Alpi il comun denominatore del buon vivere, visto che i primi sette posti della classifica sono occupati da province di montagna. E anche che il divario tra Nord e Sud tende sempre più ad ampliarsi, tanto che per trovare la prima provincia meridionale bisogna scendere fino al 52esimo posto di Oristano. Le aree centro-settentrionali, infatti, non solo ribadiscono i loro primati storici negli indicatori economici, dalla ricchezza al lavoro, ma guadagnano spazio anche in ranking, come demografia e tempo libero, un tempo appannaggio dei territori del Sud. Milano resta al top per ricchezza e consumi, conquistando il primato nel Pil pro-capite, nell’importo medio delle pensioni e nei depositi bancari. I voti migliori per il consumo di suolo e l’emigrazione ospedaliera vanno invece a Sondrio, che guadagna il podio dell’area ambiente e servizi. Aosta è la provincia dove si sta meglio quanto a densità abitativa, mentre la provincia più sicura è Verbano Cusio Ossola. Firenze supera Roma e si aggiudica il primo posto per cultura e tempo Libero. Ma la grande sorpresa del 2017 è Ascoli Piceno, che nel ranking generale guadagna 27 posizioni, risalendo al 15esimo posto, e vince la medaglia d’oro nella categoria Lavoro e Innovazione. Torino perde cinque posti ed è quarantesima. Crolla di ben 21 posizioni Genova, che è ora 48sima. Cambia poco a Palermo (97esima, guadagna due posti) e Napoli (stabile al 107esimo posto), già nelle parti basse delle classifica.

    L’indagine viene realizzata misurando ricchezza e consumi, lavoro, ambiente e servi, demografia, giustizia e sicurezza e cultura. Da quest’anno vengono presi in esame parametri nuovi come acquisti online, gap retributivo di genere, spesa in farmaci, consumo di suolo, anni di studio degli over 25 e indice della litigiosità nei tribunali.

fonte: ansa/ foto: streetfood

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