Sorpresi dalla tormenta di neve, due escursionisti sono stati salvati in piena notte dal Soccorso Alpino. Ma il cagnolino che era cob loro non ce l’ha fatta, è morto di freddo. Ricoverati, in stato di ipotermia, anche i due escursionisti.
La chiamata al Cnsas
Doveva essere un fine settimana spensierato in montagna, invece per due amici il weekend si è appunto concluso con un ricovero per ipotermia e un cagnolino morto per il freddo.
Attorno alle 23 il
Soccorso alpino della Val Comelico è stato attivato a seguito della chiamata di due escursionisti. I due, 27 anni, di Mogliano Veneto (TV), lui, e 32 anni, di Gardone Val Trompia (BS), lei, erano d’accordo che si sarebbero trovati alle 17 a Malga Silvella, per percorrere da lì il sentiero che porta al Filmoorstandschützenhütte, rifugio di Kartitsch dove avrebbero passato tre giorni.
L’escursione
La ragazza, fanno sapere dal Cnsas, è arrivata in ritardo e la coppia è partita, assieme al cagnolino di lei, verso le 19. Durante il tragitto, ben conosciuto da lui, è iniziato a nevicare. I due hanno quindi contattato una prima volta i soccorsi, per dire che comunque avrebbero proseguito da soli, e una seconda volta poco dopo per informare che si trovavano a 150 metri di dislivello dalla forcella al confine con l’Austria. Il Soccorso alpino ha quindi chiesto al ragazzo di avvertire una volta arrivati.
A mezzanotte e un quarto però le squadre sono state allertate dall’escursionista perché avevano deciso di non proseguire e di rientrare dal Comelico, dalla Casera Pian Formaggio.
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Sei soccorritori più due del Sagf hanno quindi percorso in jeep i 10 chilometri che separano Sega Digon dalla Casera e hanno poi proseguito a piedi.
Quando li hanno raggiunti poco sopra, la ragazza era in ipotermia e il suo cagnolino privo di vita a causa del freddo. Accompagnata alla jeep, l’escursionista è stata poi trasportata all’ambulanza diretta all’ospedale. L’intervento si è concluso passate le due.